Il tribunale di Melbourne aveva riconosciuto lo scorso febbraio il cardinale George Pell, 77 anni, colpevole di abusi sessuali su minori. Ora si conosce l’entità della pena: per Pell sono 6 anni di carcere per abusi sessuali, dopo 3 anni e 8 mesi il cardinale potrà chiedere la libertà su cauzione. Gli avvocati di Pell hanno presentato ricorso: le udienze si terranno il 5 e il 6 giugno prossimi davanti alla Court of Appeal dello Stato di Victoria.
La condanna a Pell
Pell è uno dei tre uomini più potenti del Vaticano, ex tesoriere e capo della Segreteria all’Economia. Lo scorso dicembre è stato ritenuto colpevole di aver abusato di due coristi di appena 13 anni subito dopo una Messa; successivamente avrebbe aggredito una seconda volta sempre uno dei due 13enni.
Il giudice Peter Kidd della County Court del Victoria ha descritto gli abusi di Pell come “un attacco sessuale alle vittime sfrontato e forzato“. E ancora: “Gli atti erano sessualmente evidenti, entrambe le vittime erano visibilmente e udibilmente angosciati durate le molestie. Vi è stato un ulteriore livello di umiliazione che ciascuna delle tue vittime deve aver provato nel sapere che l’abuso avveniva in presenza altrui“.

Le due vittime
Dei due 13enni, uno è morto nel 2014 mentre l’altro ha rilasciato scioccanti dichiarazioni. La vittima viene identificata come J, il giudice della County Court Peter Kidd ha spiegato: “J ha subito una serie di emozioni negative con cui ha lottato per molti anni, aggravate da problemi di fiducia e di ansia.
Ho tenuto conto del profondo impatto che i reati hanno avuto sulla vita di J“. Difficile invece sapere cosa è accaduto a R, l’altra vittima, ma il giudice ritiene che “in base alle dichiarazioni di J sono in grado di dire che i reati commessi avranno avuto un impatto immediato e significativo su R.
Mentre non è possibile quantificare il danno causato o come abbia impattato su R nel corso degli anni; non ho dubbio che tale impatto sia stato significativo“.
