Sembrava una storia d’amore da sogno quella tra Rodolfo (Rudy) Arellano e Elizabeth Pule, ma il tempo l’ha trasformata in incubo.
Una storia d’amore finita in tragedia
Rodolfo e Elizabeth si conobbero durante gli anni delle superiori a Fort Worth in Texas, e, innamorati, decisero di sposarsi. Poco dopo diedero alla luce tre bambini e a una nuova famiglia. Tuttavia, come spesso accade, con il passare del tempo le cose iniziarono a cambiare e Elizabeth, 28 anni, si rese conto che il matrimonio con Rudy era ormai alla deriva. Elizabeth aveva allora deciso di lasciare l’uomo nel 2016, che al tempo aveva 36 anni, e di tornare a vivere a casa dei suoi genitori insieme ai tre figli. Una settimana dopo, l’inaspettato: il corpo di Elizabeth viene ritrovato senza vita in fondo ad un fiume, con un masso di cemento da più 50 kg legato al collo. Subito si pensò ad un suicidio, ma dopo una decina di giorni dall’avvenimento era stato chiaro che la morte della donna fosse avvenuta per mano dell’uomo che conosceva meglio: Rudy Arellano.
Lo sviluppo delle indagini
La madre di Elizabeth aveva denunciato la scomparsa della figlia quando, una sera, non l’aveva vista rientrare a casa. Poco dopo la denuncia, gli inquirenti avevano ritrovato la macchina di Elizabeth con la chiave ancora inserita e tutti i suoi effetti personali sul sedile. Tuttavia, quando erano andati ad interrogare l’ex marito, lui aveva dichiarato di non aver avuto più contatti con lei e di non sapere dove si trovasse. Poche ore dopo, la testimonianza di un pescatore aveva cambiato la direzione delle indagini. Il pescatore disse che la notte della scomparsa della donna sentì un urlo provenire dal ponte verso le 3 di notte e, insospettito, si recò subito in perlustrazione, ritrovando un corpo senza vita. Così, dopo l’autopsia e una serie di indagini, era apparso chiaro che ad uccidere la donna era stato proprio Arellano, che fino a 10 giorni prima piangeva sul suo corpo insieme alla famiglia di Elizabeth.
La sentenza
Ad oggi si è concluso un lungo processo che ha dichiarato l’uomo colpevole, condannandolo all’ergastolo senza possibilità di libertà condizionata. La famiglia di Elizabeth, in preda al dolore, non riesce ancora a capacitarsi di come l’uomo abbia potuto privare i figli della loro madre, compiendo un gesto così disumano. La famiglia della donna è riuscita finalmente ad ottenere giustizia, ma questo purtroppo non farà tornare indietro la loro amata Elizabeth.