Ospite in collegamento da Massimo Giletti a Non è l’Arena è stata la senatrice Daniela Santanchè che si è scagliata contro l’icona transgender Vladimir Luxuria. Durante il programma, in seguito ad un intervento del direttore di Libero Feltri, la Santanchè ha sferrato un duro attacco nei confronti di Vladimir Luxuria, facendo leva sulla lingua italiana e, a sostegno della propria teoria secondo la quale la cultura transgender stia influenzando in negativo quella del nostro Paese, ha deciso di appellarsi ai soli due generi che essa prevede: maschile e femminile.
“Se vuole essere donna si operi“
Il concetto espresso dalla Santanchè è tanto semplice quanto disarmante se pronunciato in un epoca nella quale dovrebbe essere lecito vivere la propria sessualità in modo libero e aperto: “I generi sono due come nella lingua italiana che non ha nemmeno il neutro. Si operi se vuole essere donna sennò per me resta un maschio“. Luxuria, difesa in studio anche dalla giornalista Tiziana Ferrario, non si lascia intimidire ed ironicamente risponde per le rime: “Peccato che non esista anche l’invito a poter operare qualcuno di mentalità perché sarebbe una grande cosa.” Luxuria, successivamente, invita la Santanchè a spendere più tempo col figlio residente a Londra, per rendersi conto che quanto sta dicendo non è altro che frutto di una mentalità chiusa, e che, nel resto del mondo, vedere questo tipo di situazioni è ormai normalità.
Le continue liti con la Santanchè
Non è la prima volta che Luxuria e Santanchè battibeccano in diretta televisiva. L’ultima puntata della telenovela si era verificata lo scorso 27 gennaio, quando la Santanchè si lamentò della presenza di Luxuria all’interno di una puntata del programma Alla Lavagna! su Raitre,
dedicato ai ragazzi e agli adolescenti, in cui proprio Vladimir Luxuria ha parlato ai ragazzini della propria adolescenza e del percorso che l’ha portata a diventare transgender. La risposta di Luxuria non si è fatta attendere :”Hai fatto così tanti interventi che sei più trans di me“.