La Procura ha notificato 96 avvisi di conclusione indagini per assessori, deputati, sindaci e amministratori comunali. Tra questi c’è anche Totò Cuffaro, l’ex governatore della Sicilia.
Le indagini
Tutto è cominciato con un’indagine sui fratelli Salvino e Mario Caputo, in cui sono emersi i nomi dell’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, l’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro, il capogruppo all’Ars di Diventerà Bellissima Alessandro Aricò, il sindaco di Termini Imerese Francesco Giunta, gli ex coordinatori della Lega in Sicilia, Alessandro Pagano e Angelo Attaguile. Le indagini si sono concentrate sulle elezioni regionali del 2017 e sulle amministrative di Termini Imerese dello stesso anno.
Voto di scambio
Da una parte le due elezioni e dall’altra uno scambio di favori, di promesse di lavoro, di passaggio di esami di maturità, e anche l’ammissione a facoltà a numero chiuso. Le persone coinvolte appartengono a diversi schieramenti politici, uno di questi era sostenuto dall’ex presidente della Regione Totò Cuffaro. Proprio Cuffaro è stato scarcerato nel 2015 dopo aver passato 7 anni in carcere per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra.
La vicenda dei fratelli Caputo
Salvino Caputo è un ex deputato regionale ed ex sindaco di Monreale; Caputo a causa di una condanna non poteva più essere candidabile, allora al suo posto è stato presentato il fratello Mario, solo che sulla comunicazione elettorale, avevano aggiunto un “detto Salvino” che stando alle indagini avrebbe indotto gli elettori a credere di votare per Salvino e non per Mario, come effettivamente era. Della presunta manipolazione della volontà degli elettori sono accusati i fratelli Caputo e gli ex coordinatori della Lega in Sicilia, Alessandro Pagano e Angelo Attaguile.