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Imane Fadil, teste chiave del Ruby Ter, avvelenata da sostanze radioattive

Pubblicato: 15/03/2019 21:54

Imane Fadil, modella di origini marocchine di 34 anni, è morta a seguito di un avvelenamento da sostanze radioattive. Questo è quanto riporta l’ANSA, a cui fonti della Procura avrebbero riferito di come Fadil sia morta dopo “un mese di agonia“. Il test tossicologico avrebbe confermato i sospetti della donna stessa, che aveva rivelato al fratello e all’avvocato di credere di essere stata avvelenata.

Imane Fadil uccisa da un “mix di sostanze radioattive”

La modella era ricoverata da fine gennaio all’Humanitas di Rozzano, dove è morta lo scorso primo marzo. Si sarebbe sentita male a casa di un amico e sarebbe stata ricoverata prima in Terapia Intensiva e poi in Rianimazione. È emerso che Fadil sarebbe morta a causa di un “mix di sostanze radioattive“. La donna avrebbe sospettato per prima l’avvelenamento, come ha confidato ai suoi familiari durante il ricovero.

Imane Fadil. Foto: ANSA
Imane Fadil. Foto: ANSA

Aperte le indagini per omicidio volontario

A spiegare le dinamiche è Francesco Greco, procuratore di Milano, che ha aperto un fascicolo per omicidio volontario subito dopo la morte. L’ipotesi dell’avvelenamento presa in considerazione dagli inquirenti sembra confermata, dato quanto emerso dal tossicologico. La Procura di Milano ascolterà i medici che hanno curato la 34enne, di cui hanno già interrogato il fratello. Verranno svolte inoltre ulteriori analisi sui prelievi fatti all’Humanitas, oltre che sugli oggetti personali, dopo che il pm ha rinvenuto anomalie nella cartella clinica.

La clinica ha diramato un comunicato stampa in cui dichiara che “la paziente è stata ricoverata lo scorso 29 gennaio in condizioni cliniche molto gravi. È stata presa in carico da una équipe multidisciplinare che ha messo in campo ogni intervento clinico possibile per la cura e l’assistenza della paziente, compresi tutti gli approfondimenti diagnostici richiesti dai curanti“.

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi

Era il teste chiave contro Silvio Berlusconi del Ruby Ter

Imane Fadil era la testimone chiave nel processo Ruby Ter, in cui Silvio Berlusconi è accusato, insieme ad altre quattro olgettine, di corruzione in atti giudiziari. L’ex Presidente del Consiglio è sospettato di aver corrotto dei testimoni nel processo del filone principale, conclusosi con un’assoluzione dalle accuse di concussione e prostituzione minorile. Fadil, secondo quanto riferisce il fratello, stava pensando di scrivere un libro sulla vicenda, dopo l’esclusione dalle parti civili del processo insieme ad Ambra Battilana e Chiara Danese.

Ultimo Aggiornamento: 15/03/2019 22:19