La notizia giunge all’indomani dall’arresto di Marcello De Vito, il presidente dell’assemblea capitolina di Roma sul quale al momento pende la grave accusa di aver incassato direttamente, o indirettamente, delle elargizioni in cambio di favori sul progetto dello stadio di Roma, contestato plurime volte. Daniele Frongia, assessore allo Sport del Comune della Capitale, risulta essere stato iscritto nel registro degli indagati per corruzione sempre nel medesimo ambito.
Daniele Frogia si autosospende dal Movimento
AGGIORNAMENTO DELLE 20:06 – È notizia di questi ultimi minuti la decisione dell’assessore allo Sport di Roma, Daniele Frongia, un altro punto di riferimento di Virginia Raggi. Iscritto quest’oggi nel registro degli indagati per corruzione in ambito dell’inchiesta sullo Stadio di Roma calcio, Frongia ha deciso in serata di autosospendersi dal Movimento Cinque Stelle, rimettendo le deleghe.
De Vito in carcere, indagato anche Frongia
Continuano le indagini per l’inchiesta sul nuovo stadio della Roma calcio. Un’inchiesta che sta stravolgendo gli scenari al Campidoglio: risale alla giornata di ieri l’arresto di Marcello De Vito, ormai ex presidente dell’assemblea capitolina.

Di oggi invece la notizia che riguarda l’assessore allo Sport, sempre del Comune di Roma, Daniele Frongia: sull’assessore pende al momento l’accusa di corruzione. Il filone d’indagine è sempre lo stesso, il medesimo che aveva portato all’arresto di Luca Parnasi, il costruttore romano, avvenuto nel giugno del 2018.

L’inchiesta che grava sul Campidoglio
In carcere, De Vito al momento si è avvalso della facoltà di non rispondere, dichiarando di volersi pronunciare nei prossimi giorni, come ha confermato il suo legale, Angelo Di Lorenzo. Arrestato, sempre ieri, insieme a De Vito, l’avvocato Camillo Mezzacapo che, come ha riferito il suo legale Francesco Petrelli, così avrebbe risposto al gip: “Nessuna tangente, solo compensi per attività professionali. Curavo transazioni e attività che si svolgono di norma nella pubblica amministrazione“. Al contrario di De Vito dunque, Mezzacapo avrebbe risposto a tutte le domande poste dal pubblico ministero, chiarendo in tutti i punti ogni aspetto. La notizia di Frongia, ex vicesindaco di Roma, iscritto nel registro degli indagati è solamente uno degli ultimi aggiornamenti che emergono dalle indagini. Sempre coinvolti nella medesima inchiesta, ricordiamo, anche Luca Lanzalone e Luca Parnasi, rispettivamente l’ex presidente di Acea e un imprenditore romano, entrambi in carcere.