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Uccide la compagna, poi confessa e si impicca in carcere

Pubblicato: 25/03/2019 15:34

Si è impiccato in carcere con un lenzuolo Pietro Carlo Artusi, l’uomo che qualche giorno fa ha ucciso per soffocamento la sua compagna Roberta Priore, 53 anni. I due stavano insieme da 5 mesi: c’erano stati diversi litigi aspri e, a quanto confessato dall’uomo, l’omicidio sarebbe arrivato al culmine di uno di questi.

Stavano insieme da 5 mesi

Pietro Carlo Artusi, 48 anni, era stato fermato dalla polizia mercoledì scorso e dopo alcune ore di interrogatorio aveva reso una confessione in preda allo shock. L’uomo aveva raccontato di aver aspramente litigato con la donna tra la sera del 18 e la notte del 19 marzo. A quanto pare, l’uomo avrebbe raccontato di aver assunto cocaina insieme alla compagna e che in un secondo momento tra i due i toni si sarebbero alzati, tanto che la donna avrebbe cominciato ad aggredirlo anche fisicamente. A quel punto, l’uomo avrebbe detto di aver soffocato la donna con il cuscino.

Roberta Priore e Pietro Carlo Artusi
Roberta Priore e Pietro Carlo Artusi

Impiccatosi con un lenzuolo

Oggi, in carcere, Artusi si è impiccato con un lenzuolo. Quando gli agenti della polizia penitenziaria lo hanno trovato, l’uomo era ancora vivo: portato in ospedale, al momento si trova in stato di morte cerebrale ed è dunque clinicamente morto. L’uomo aveva già provato ad uccidersi aprendo i tubi del gas in casa, ma poi era uscito dall’appartamento. la sua fuga era stata però brevissima: fuori dalla casa c’erano i carabinieri, venuti a fermarlo per interrogarlo sulla morte della donna. In carcere, dopo la confessione, l’uomo era sotto stretto monitoraggio.

roberta priore
roberta priore