La Hiblu 1 stava tornando in Libia con 120 persone, soccorse nel Mediterraneo, una parte delle persone a bordo avrebbero poi preso il controllo della nave per dirottarla verso Nord.
Migranti prendono il controllo
La Guardia costiera libica sarebbe intervenuta per soccorrere una imbarcazione con a bordo un centinaio di persone. La Hiblu 1 è intervenuta per poi dirigersi verso Tripoli, porto indicato dalla Guardia Costiera libica. A circa 6 miglia dalla costa libica però, i migranti a bordo si sarebbero resi conto della direzione presa, e alcuni di loro avrebbero preso il controllo per dirigersi a Nord.
“In mano ai pirati”
I media maltesi riportano di un messaggio dalla nave dirottata che riferiva che il mercantile era “in mano ai pirati”. La notizia in Italia era stata diffusa ieri dal ministro dell’Interno Matteo Salvini: “C’è una nave dirottata in giro per il Mediterraneo con un atto di pirateria. Non si azzardino ad avvicinarsi a noi!“. Poi, nel corso di una diretta Facebook: “Poveri naufraghi che dirottano il mercantile che li ha salvati perché vogliono decidere la rotta della crociera“, poi ha indicato la loro posizione “a mezza via tra Italia e Malta. Io dico ai pirati: ‘l’Italia scordatevela’. Questa è la dimostrazione più evidente che non si tratta di un’operazione di soccorso ma un traffico criminale di esseri umani che arriva addirittura a dirottare un’imbarcazione privata. È un atto di delinquenza, di criminalità organizzata. Le acque italiane sono precluse ai criminali“.
Il Times of Malta avevano riportato ieri che le forze armate maltesi erano “in stato di allerta“. E infatti la nave mercantile con a bordo i migranti si sarebbe diretta verso Malta e nelle ultime ore le forze armate maltesi hanno riferito di aver preso il controllo dell’imbarcazione. Una fonte governativa rivela che a bordo ci sarebbero 77 uomini e 31 donne.
Migranti incriminati
AGGIORNAMENTO DEL 1 APRILE – Tre migranti sono stati incriminati per terrorismo dal tribunale della Valletta. I 3 hanno 15, 16 e 19 anni. Per la legge maltese sequestrare una nave è considerato dalla legge maltese come atto di terrorismo e la pena può andare da 7 a 30 anni.