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Stefano Leo, il killer lo ha ucciso perché “si presentava felice”

Pubblicato: 01/04/2019 15:26

Si può essere uccisi da uno sconosciuto solo perché si è felici? Sembra assurdo ma pare che sia questo il motivo per cui è stato sgozzato brutalmente e senza logica Stefano Leo, il giovane residente a Torino ucciso mentre andava al lavoro, la mattina del 23 febbraio scorso.

A raccontare il perché di quella morte è quello che ora si dichiara essere l’assassino di Stefano: un giovane di 27 anni, Said Machaouat, origini marocchine e cittadinanza italiana. Si è costituito proprio ieri, a poche ore dalla marcia in memoria di Stefano organizzata dalla sua famiglia e dai suoi amici.

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Ucciso per “risonanza”

Quando gli inquirenti gli hanno chiesto perché l’aveva fatto, la risposta è stata talmente raggelante da rendere ancora più inquietante la dinamica dell’omicidio. “Volevo uccidere una persona la cui morte avesse una buona risonanza non un vecchio, un 40enne di cui non avrebbe parlato nessuno”. Said voleva un pubblico, e per avere un pubblico doveva essere eclatante: doveva agire ai danni di una persona qualsiasi, mero strumento della sua opera omicida. Ho aspettato che passasse quello giusto, non so nemmeno io chi aspettavo, poi è passato un ragazzo gli sono andato dietro e l’ho accoltellato”.

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Il corpo di Stefano Leo senza vita a terra pochi attimi dopo l’aggressione. Fonte: Ansa

Troppo felice

La brutalità di Said affonda le sue radici in una tristezza di ordine privato. La sua ex compagna, italiana, non gli fa vedere il figlio da quando Said è stato accusato di maltrattamenti e l’uomo attualmente è senza fissa dimora. La sua felicità era finita e voleva che finisse anche quella di qualcun altro. Le sue parole (riportate da alcune testate) sarebbero state:“Volevo ammazzare un ragazzo come me. Togliergli tutte le promesse, i figli, toglierlo ad amici e parenti. Mi sono presentato perché mi sentivo braccato dai carabinieri. Non volevo commettere altri guai”. Come ha poi spiegato in conferenza stampa il procuratore vicario Paolo Borgna: “Stando a quanto lui stesso ci ha raccontato a verbale, nella sostanza ci ha detto che ha deciso di uccidere questo ragazzo perché si presentava con aria felice e lui non sopportava la sua felicità”.

Stefano Leo. Foto: Facebook
Stefano Leo. Foto: Facebook
Ultimo Aggiornamento: 01/04/2019 16:16