Dramma in famiglia a Palermo, dove un 35enne sarebbe accusato di aver abusato di 3 bimbe di 8,9 e 14 anni, sue nipoti.
Agghiacciante il modo in cui sono stati scoperti presunti abusi: una delle nipoti si sarebbe infatti rifiutata di partecipare, a scuola, ad un progetto sulla violenza contro le donne. Il suo atteggiamento avrebbe incuriosito le compagne di classe che si sarebbero messe a parlare con la ragazza e dai suoi racconti sarebbero emerse le violenze. Dopodiché, le compagne sarebbero riuscita a convincerla a parlare con un’insegnante che a sua volta l’ha aiutata a contattare le forze dell’ordine.
Gli abusi duravano da anni
A quanto pare gli abusi si sono protratti negli anni ed hanno coinvolto tutte e 3 le nipoti. Le indagini sono partite subito ed hanno coinvolto un team di psicologi che hanno analizzato le versioni delle 3 minorenni. Le piccole sono state ascoltate anche da poliziotti e magistrati. L’accusato al momento è stato portato nel carcere dell’Ucciardone.
Molte volte la violenza si scatena tra le mura di casa, provocata da chi conosciamo meglio, da chi ci dovrebbe proteggere. A volte, nel silenzio di un nucleo famigliare o di una comunità che tace anche quando vede.
Non è l’unico caso di violenza
Proprio oggi, è giunta un’altra notizia di una violenza famigliare protrattasi per anni: è la storia di una ragazza di Olevano sul Tusciano (Salerno) che ha raccontato di essere stata violentata dal padre da quando aveva 13 anni, ogni volta che la madre usciva di casa. Ora la ragazza ha 15 anni ed ha avuto la forza di denunciare le violenze ai carabinieri: per il padre, un 34enne, è scattata la custodia carceraria con l’accusa di violenza sessuale aggravata su minori.