Era il primo marzo del 2005 quando moriva tragicamente l’amato conduttore Alberto Castagna, alla sola età di 59 anni per un’emorragia interna dovuta a un a brutta malattia. Sono trascorsi 14 anni dalla morte del conduttore eppure, il suo ricordo non sbiadisce nemmeno per sbaglio, sempre vivo e acceso nel cuore di chi lo ha amato. A ricordarlo quest’oggi, nello studio di Caterina Balivo, c’è stata l’ex moglie Francesca Rettondini che ha voluto raccontare i difficili momenti che hanno seguito la scomparsa del compagno.
Francesca Rettondini a Vieni da Me
Ci ha messo anni prima di poter tornare a sorridere davvero, a vivere la vita con quella spensieratezza che gli era propria.
Prima la malattia del marito, Alberto Castagna, poi la lunga degenza e poi infine, la sua morte hanno indelebilmente segnato l’esistenza dell’attrice italiana Francesca Rettondini: “Ho impiegato diversi anni a superare il dolore che ho avuto dentro. Ad un certo punto – racconta l’attrice a Caterina Balivo – Metabolizzi la sofferenza e se prima raccontavo quella parte della mia vita con tristezza e dolore, oggi lo racconto con più leggerezza. Il ricordo, naturalmente, resta, ma la vita va avanti“.
L’amore per Alberto Castagna
Ancora le capita qualche volta di canticchiare il motivetto che tanto piaceva a suo marito e che avevano eletto a loro canzone d’amore: “Your song – commenta la Rettondini – Rappresenta un po’ la mia canzone e di Alberto Castagna. Lui era sempre allegro. Amava essere il giullare di corte“. Lo ricorda così, se può, la Rettondini, in tutto il suo essere solare. Se oggi ricordarlo è una ferita che talvolta riesce a ricucire, non è stato lo stesso in passato quando ha preferito chiudersi da sola nel proprio dolore, allontanandosi da tutto e tutti: “La malattia di Alberto mi ha buttato giù.Poi ho capito che la vita è bella e va vissuta tutta”.
*immagine in evidenza: Francesca Rettondini a Vieni da Me, Rai