Gli scavi di Pompei attraggono sempre più turisti, i ritrovamenti, le scoperte e le riaperture di luoghi stupendi e antichi attirano a sé visitatori di ogni età. Da poco è stata riaperta al pubblico la Casa dell’Ancora, deturpata ieri da una ragazza inglese di 21 anni che ha deciso di portarsi un ricordo a casa, ovvero dei pezzi di mosaico. I carabinieri hanno fermato la giovane in tempo e ora dovrà rispondere di furto e danneggiamento aggravato.
I pezzi di mosaico rubati
Era in visita con il padre e la sorella agli scavi archeologici di Pompei. Una turista inglese, rapita dalla bellezza della Domus dell’Ancora, ha deciso di scardinare alcuni pezzi di mosaico da un pavimento.
Secondo quanto riportato da Il Mattino, la 21enne ha scavalcato il cordolo di protezione e, con un oggetto appuntito, ha staccato alcune tessere che compongono il pavimento della Casa.

Poi le ha messe nello zaino e ha provato ad allontanarsi velocemente. I custodi, che hanno notato l’irregolarità, hanno immediatamente allertato i carabinieri preposti alla sicurezza del luogo. La ragazza è stata fermata prima che potesse dileguarsi con la refurtiva e portare a casa quel tesoro.
È stata accompagnata nell’ufficio dei carabinieri di Porta Marina Inferiore per l’identificazione e la denuncia. Adesso dovrà rispondere di furto e danneggiamento aggravato.

La Casa dell’Ancora
Inizierà oggi il lavoro dei restauratori del parco archeologico di Pompei per rimettere a posto i pezzi di mosaico. Massimo Osanna, direttore del parco, ha stimato il danno in tremila euro. La Casa dell’Ancora è stata riaperta al pubblico proprio da qualche mese, a seguito di interventi di restauro e manutenzione.
Il nome deriva dall’ancora raffigurata nel mosaico all’ingresso, che stava a indicare la tranquillità e la sicurezza degli abitanti di quella dimora. La casa presenta una planimetria originale: la parte posteriore si articola su due livelli posti ad altezza differente.

Il piano superiore è composto da una terrazza con pavimenti decorati da mosaici, sulla quale si affacciavano tre grandi sale da ricevimento. Al piano inferiore si trova un giardino, attorniato da un portico coperto a pilastri.
Il restauro degli apparati decorativi dell’abitazione è avvenuto nel 2015, nell’ambito del Grande Progetto Pompei.
Foto in alto: Parco Archeologico di Pompei, credits Sito dell’Area Archeologica di Pompei