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Sparatoria in provincia di Foggia: c’è un arresto, si tratta di un pregiudicato

Pubblicato: 13/04/2019 13:38

Attimi, pochissimi istanti che sono costati la vita ad un maresciallo dei carabinieri. È accaduto tutto questa mattina a Cagnano Varano, un paese in provincia di Foggia nel nord del Gargano. A perdere la vita è Vincenzo Di Gennaro, di anni 47, un maresciallo dei carabinieri originario di San Severo, con lui un collega più giovane appuntato di 23 anni che è rimasto ferito durante una sparatoria nata a seguito di un controllo. Che cosa è successo ancora non è chiaro e gli inquirenti stanno giusto interrogando l’uomo che ha dato il via alla mortale sparatoria. Si cerca di capire cos’abbia spinto l’uomo a sparare e quali siano stati i retroscena di questa drammatica vicenda.

Sparatoria in provincia di Foggia: c’è un arresto

Secondo quanto ricostruito fino ad ora e riportato da SkyTg24, la volante si era recata nei pressi di un’abitazione del centro di Cagnano Varano a seguito di una segnalazione per lite domestica. Un uomo, un pregiudicato di 67 anni, sarebbe uscito dall’abitazione e avvicinatosi all’auto avrebbe sparato ai due militari. Di Gennaro è stato quello che ha riportato le ferite più gravi, mentre il collega 23enne  stato colpito ad un braccio e ad un fianco. Il pregiudicato sarebbe poi stato fermato dai carabinieri a seguito di una colluttazione, pare che in soccorso dei militari siano intervenuti anche alcuni passanti che si trovavano sul luogo. Al momento però le dinamiche dei fatti sono ancora al vaglio.

Il luogo della sparatoria. Credits: Ansa

Arrestato giorni fa per droga

Il 67enne, che è stato immediatamente portato in caserma, era stato perquisito e arrestato giorni fa per droga. Come si legge nel messaggio di cordoglio sulla pagina Facebook dell’Arma: “Lo ha ucciso un uomo con precedenti penali, che ha estratto una pistola in occasione di un controllo e ha sparato ferendo anche un altro carabiniere”. Ora si trova in stato d’arresto. 

Il cordoglio dell’Arma e della classe politica

I colleghi che sono intervenuti hanno posto sull’auto di servizio dei due militari una bandiera tricolore, come segno di omaggio. Sui canali ufficiali dell’Arma dei Carabinieri, arriva anche il messaggio di cordoglio: “Una vita umana vale il mondo intero – si legge nel post – così il maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, 46 anni, morendo in servizio nella piazza di Cagnano Varano (FG), il paese dove lavorava presso la locale Stazione Carabinieri, è un mondo che scompare”. Al collega ferito sono stati fatti gli auguri di pronta guarigione. 

I messaggi della classe politica

Piovono i messaggi di cordoglio della classe politica; dopo Matteo Salvini, che per primo si è espresso, augurandosi che si faccia presto giustizia, sono intervenuti anche il vicepremier Luigi Di Maio che su Facebook scrive: “Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sarà una reazione!

Mentre il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha espresso il suo cordoglio alla famiglia; “Il Paese intero è grato all’Arma. Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato!” Il Premier Conte, che oggi si trovava all’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Bari, ha definito questo come un giorno triste, “Una giornata di lutto, ora dobbiamo stringerci ai famigliari“. Il Premier ha chiesto un minuto di silenzio durante la cerimonia. 

Credits immagine in alto: Ansa