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Ricky Tognazzi e L’amore strappato: “Genitori di Angela traumatizzati”

Pubblicato: 16/04/2019 15:11

Grande successo per Ricky Tognazzi e Simona Izzo, alla regia de L’amore strappato, miniserie in tre puntate dedicata alla storia di Angela Lucanto, la bambina di 8 anni che nel 1995 fu portata via dalla famiglia per delle accuse, infondate, di pedofilia nei confronti del padre.

Con il finale andato in onda domenica scorsa si conclude un progetto che ha avuto un riscontro più che positivo. Ricky Tognazzi ne aveva discusso con Fanpage, poco prima che andasse in onda la puntata finale, rispondendo ad alcune domande in merito alla realizzazione, le difficoltà e quella presunta polemica contro Mediaset.

La vita di coppia e il set

Simona Izzo ha definito il lavoro “un omaggio d’amore ad una storia d’amore“. Per Ricky, ciò che tiene salda l’unione con la consorte è anche questa passione comune: “C’è chi dice che l’amore è una croce che va portata in tre. Ecco, noi portiamo questa croce in tre da tanti anni. Il terzo incomodo non è un altro o un’altra ma il film che stiamo facendo. Ciò ci ha permesso di farcela. La passione per lo stesso lavoro ci ha tenuto insieme, ci ha fatto discutere ma ci ha anche insegnato tanto. Siamo uniti dalla fantasia. Siamo veramente fortunati“.

Ricky Tognazzi abbracciato a sua moglie, Simona Izzo
Ricky Tognazzi e Simona Izzo (Fonte: Instagram)

I traumi dei genitori di Angela e la nuova vita di quest’ultima

Tante difficoltà sul set, in particolare con Elena Minichiello, la bambina che ha interpretato Arianna, la protagonista, a 8 anni: “A un certo punto non era sicura di farcela a  interpretare il ruolo di Arianna. Abbiamo fatto un provino in cui veniva strattonata, veniva portata via. Chiedeva: “Dove andiamo? Voglio la mamma”. Quel giorno, quando è tornata a casa ha avuto una crisi“. L’intervento della Izzo, però, è servito a far cambiare idea alla piccola attrice, che è tornata sul set in men che non si dica.

I genitori di Angela, dopo tantissimi anni, portano ancora dentro i segni indelebili di quanto accaduto: “Sono ancora fortemente traumatizzati per quello che è successo, però spero che questa storia possa essere un riscatto per loro. Abbiamo visto insieme il primo episodio, erano colpiti e commossi. Probabilmente, fosse stato per loro, avremmo dovuto essere più duri, più cattivi. Lo comprendo, quando si riceve una coltellata così, rimane tanta rabbia dentro“. Chi invece sembra essersi messa tutto alle spalle è proprio Angela: “Lei sta bene, ha anche avuto un bambino“.

Qualcuno ha fatto notare che alcuni episodi, più gravi e pesanti, non sono stati inseriti nel progetto. Ricky Tognazzi, in tal senso ci tiene a dare una sua spiegazione: “Non abbiamo raccontato gli episodi più pesanti non per censura, ma per rendere la storia universale. Odio le storie dove ci sono i buoni e i cattivi. In questa miniserie sono tutti delle vittime. Sono persone in buona fede, che vogliono fare il bene della bambina. Ho preferito arrivare a quella che chiamo l’essenza della verità. Sono rimasti i sentimenti, l’angoscia dei protagonisti, il disprezzo per il povero Macaluso che ci ha messo anni a superare questo trauma“.

Ricky Tognazzi di fronte ad un tramonto
Ricky Tognazzi (Fonte:Instagram)



In evidenza: Ricky Tognazzi (Fonte:Instagram)

Ultimo Aggiornamento: 16/04/2019 15:12