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Bimbo strangolato a Cassino, le rivelazioni della compagna del padre

Pubblicato: 24/04/2019 16:00

Continua a infittirsi il giallo della morte di Gabriel, il bimbo strangolato ad appena 2 anni dalla mamma, perché piangeva troppo.

Solo ieri, è stato reso noto che, a seguito del lungo interrogatorio di garanzia, il Gip ha deciso la permanenza in carcere anche dell’ex compagno della donna, nonché padre del piccolo. Nicola Feroleto – è questo il nome dell’uomo – è stato accusato, infatti, di concorso in omicidio

Anna, la compagna di Nicola Feroleto, durante l’intervista rilasciata a “Pomeriggio Cinque”

Emergono nuovi dettagli sulla morte del bimbo strangolato 

Tuttavia, nelle ultime ore, è emerso un inquietante dettaglio relativo proprio al padre del bimbo strangolato. Barbara D’Urso, nel corso del programma “Pomeriggio Cinque”, ha intervistato Anna, la compagna di Nicola Feroleto

Secondo quanto riportato dalla donna, i due convivono da circa 15 anni, sebbene Feroleto avesse avuto, circa 2 anni fa, una relazione contemporanea con Donatella Di Bona, dalla quale è nato Gabriel. A riguardo, la signora Anna ha dichiarato alla presentatrice: “Quando Nicola scoprì che Donatella era incinta, le chiese di abortire”

“Mi ha chiesto di confermare il suo alibi”

Comunque, quello che ha destato notevole stupore non risiede tanto nella “scappatella” intrattenuta dall’uomo, quanto ciò che Anna ha riferito di aver riportato ai Carabinieri.

Il giorno dell’omicidio, difatti, ha ricevuto una particolare telefonata dal compagno: “Nicola mi ha chiamata dalla caserma per chiedermi di confermare il suo alibi e dire alle Forze dell’Ordine che, all’ora della morte di Gabriel, si trovava con me”. Però, ha aggiunto: “Io non l’ho fatto e ho detto la verità. Per lui ora provo solo odio, gli dire che mi fa schifo”. 

Sebbene continui a proclamarsi innocente e abbia ritrattato la versione che lo vedeva presente al momento in cui il bimbo veniva strangolato dalla mamma, Nicola Feroleto, ancora oggi, non ha un alibi nell’orario tra le ore 14:30 e 15:30 di mercoledì 17 aprile. Sembrerebbe che il piccolo sia stato ucciso proprio in questo frangente di tempo. 

Nicola Feroleto, il papà di Gabriel
Nicola Feroleto, il papà di Gabriel

Le minacce dopo l’omicidio 

Invece, il programma “La Vita in Diretta” ha raccontato un ulteriore retroscena. La nonna del bimbo strangolato ha riferito ai giornalisti gli episodi di violenza subiti da lei stessa, la figlia Donatella e gli altri figli di Feroleto, perpetrati dall’uomo stesso. Infatti, il 48enne è padre di 4 figli: 2 avuti dal precedente matrimonio, uno dalla signora Anna e, infine, Gabriel. 

In particolare, ha dichiarato che l’uomo avrebbe rivolto loro diverse minacce, a seguito dell’omicidio, quali: “Vi do fuoco, vi incendio tutti”.