Vai al contenuto

I loro compagni sono morti al Bataclan: si sposano e ritrovano la felicità

Pubblicato: 28/04/2019 22:55

La solitudine e il dolore sono le emozioni che hanno unito Floriane Bernaudat, parigina, e Johannes Baus, tedesco che vive anche lui a Parigi. Entrambi sono sopravvissuti all’attentato del Bataclan, avvenuto il 13 novembre 2015, e tutti e due hanno perso i rispettivi compagni. Floriane e Joahnnes si incontrano un un gruppo sui social network per le vittime e iniziano a condividere le proprie esperienze. Oggi, come racconta Radio Canada, sono sposati e di nuovo felici e hanno una figlia, Bérénice, per loro “una vittoria su ciò che abbiamo vissuto“.

Sopravvissuti al Bataclan, si avvicinano e si innamorano

Floriane si trovava nella discoteca la sera dell’attentato insieme al suo compagno Renaud, il suo amore sin da quando aveva 16 anni. “Ci stavamo per sposare“, racconta, “tre settimane prima dell’attentato avevo provato per la prima volta il mio abito da sposa“. Quando i terroristi hanno iniziato a sparare si è nascosta in un camerino degli artisti, perdendo di vista il compagno. Solo il giorno dopo il padre le ha comunicato che Renaud era morto.By Mstyslav Chernov – Own work, CC BY-SA 4.0, Link

Purtroppo stesso destino è toccato a Johannes, che si trovava al concerto degli Eagles of Death Metal insieme alla moglie Maud, sposata da poco. L’uomo si è nascosto dietro il bancone del bar, ma purtroppo la moglie non ce l’ha fatta, come ha appreso anche lui la mattina successiva.

commemorazione bataclan
Foto: Mstyslav Chernov – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=45277301

Ritrovare la felicità insieme

I due si sono incontranti in un gruppo di supporto: “Quando l’ho letto ho pensato: ok, anche lei è in una situazione simile alla mia. E le ho scritto“, racconta Johannes. Si sono sposati nel 2017 e oggi hanno una bambina, Bérénice: “È come se stessimo portando avanti ciò che non abbiamo realizzato con Renaud e Maud. In un certo senso è come continuare a vivere per loro“, commenta Floriane.

Come osserva Radio Canada, la burocrazia non ha aiutato la coppia, che aspetta ancora l’indennizzo dal Fondo per le vittime di attentati terroristici. Floriane e Johannes non vogliono parlare di questo, ma l’impressione è che per gli altri il dramma che hanno vissuto sia in qualche modo attenuato perché ce l’hanno fatta a ricostruirsi una vita. “In un certo senso, sentiamo di essere stati puniti per i nostri sforzi. Questa è la sensazione che abbiamo, in questa situazione“, conclude Johannes.

Immagine di copertina: Radio Canada