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Grazia Di Michele furiosa con Ambra Angiolini: “Ho capito quello che diceva Renga”

Pubblicato: 03/05/2019 16:04

Troppe poche donne sul palco del Concertone? Una domanda posta da un giornalista che secca particolarmente la conduttrice, Ambra Angiolini, che severamente tuona: “Ma a voi vi sembra davvero una polemica questa? La dobbiamo smettere di far finta di parlare di cose che non hanno senso!“. La risposta di Ambra Angiolini è stata indispettita, tanto quanto la controbattuta di Grazia Di Michele che di fronte al tono e alle parole della conduttrice ha voluto rispondere per le rime.

Ambra Angiolini e le unitili polemiche sul concertone

Concertone che unisce, Concertone che divide. Il Concerto del 1° maggio ha da sempre questa duplice faccia, un positivo e un negativo contrastato. E anche quest’anno, senza maglioncini griffati nel mirino degli avversi, la polemica non manca ed anzi, si può dire sia quasi interna. A Grazia Di Michele non è stata cosa gradita la risposta velenosa di Ambra Angiolini al termine del Concertone quando, interpellata sulla scarsa presenza di donne sul palco del Concertone. “Io da donna non mi sento offesa perché non ho contato quante donne ci stanno sul palco del 1° maggio. Se questa è una radiografia del Paese vuol dire che i problemi sono a monte. Perché in classifica, nelle classifiche ufficiali, ci stanno solamente due donne” chiosa la Angiolini, rivolgendo la critica, se critica si vuole, alle case discografiche.

Dobbiamo piantarla di parlare di far scoppiare polemiche inutili

Il primo maggio non ha fatto una selezione pensando questa è donna, via, questo è uomo, dentro. È stata fatta una selezione sulla musica che è nei primi posti delle classifiche. E le donne che c’erano rincara la dose l’Angiolini – Loro stesse non erano disponibili“. E pochi attimi dopo, il concetto viene ribadito: “Contare le donne in una lista di un concerto, dare alla musica la sensazione che pur di esserci il 50 e 50 ci infili dentro chiunque, ci sono dei numeri che parlano, su 1000 iscritti al contest 90 sono donne. Questa è la radiografia di quello che succede prima, il primo maggio non è responsabile“. E in ultimo, la stoccata contro coloro che agognano la polemica ma sorvolando temi ben più importanti: “Perché? Dov’è la polemica parliamo della sicurezza sul lavoro, di quello che ancora non esiste in questo Paese. Dobbiamo piantarla di parlare di far scoppiare polemiche inutili. Perché sfido qualsiasi donna intelligente a prendersela contando le donne sul concerto del primo maggio e me ne prendo ogni responsabilità anche del fatto che mi sto inca***ndo“.

Grazia Di Michele indiavolata

Polemiche inutili dunque ma questo permane un parere di Ambra Angiolini che non viene affatto sposato dal parere, ad esempio, di Grazia Di Michele. La risposta della cantante è stata feroce ed è pervenuta sui social: “Cara Ambra, se c’è una cosa su cui le donne devono poter contare è la solidarietà femminile. Tu, oltre a non aver capito lo spirito del concertone del 1° maggio, ti comporti peggio di quegli uomini che discriminano le donne, e sorvoli sul fatto che se ci sono poche donne in classifica è proprio perché non godono della stessa promozione“. Un’ammonizione anzi, un vero rimprovero: “E questo trattamento, Ambra, lo subiamo in ogni ambito LAVORATIVO. Ma poi perché il concerto del 1° maggio dovrebbe essere attento alle CLASSIFICHE? E per la scelta degli uomini è stato usato lo stesso parametro?”.

La stoccata finale: “Ho capito quello che diceva Renga

La chiosa finale della Di Michele è però decisamente molto forte: “E quali sarebbero le donne in classifica che hanno rifiutato l’invito? Io sono basita. Ma finalmente ho capito quello che diceva Francesco Renga sul fatto che le voci femminili siano più sgradevoli. Lo sono, Ambra, ma solo quanto dicono stupidaggini! Ah, e calmati“.

*immagine in alto: Ambra Angiolini (frame) e Grazia Di Michele, fonte/Instagram