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Resti umani ad Orvieto: appartengono a Davide Barbieri

Pubblicato: 03/05/2019 17:31

Davide Barbieri, ospite da una decina di giorni della comunità di recupero Lahuen a Morrano (Orvieto), era scomparso nel 2008 e di lui si erano perse le tracce. La madre Laura, presidente dell’Associazione Penelope Lazio Onlus, non aveva mai smesso di cercarlo. Ad 11 anni dalla sua scomparsa, l’esame del DNA su alcuni resti trovati nelle campagne di Morrano confermano che le ossa trovate appartengono a Barbieri.

La scomparsa di Davide

Davide era un ragazzo di 27 anni che viveva da pochi giorni in una comunità di recupero a Morrano (Orvieto). Nel 2008 si allontana dalla struttura e non vi fa più ritorno. Le ricerche, svolte fin da subito nell’area interessata, non portarono alcun risultato. Questo fino a 2 anni fa, quando il ritrovamento di un teschio proprio in quelle zone fece riaprire le indagini. Nonostante gli anni, infatti, la madre non si è mai arresa e ha continuato a portare avanti la sua battaglia per scoprire la verità sul figlio, aiutata e sostenuta anche dal programma televisivo Chi l’ha visto?, da sempre vicino alla donna. Laura, inoltre, ha cercato conforto e aiuto per le ricerche anche in Sergio Mattarella e Papa Francesco.

La svolta nelle indagini

Nel 2017, a due passi dalla comunità, sono stati rinvenuti dei resti umani. Dopo 11 anni di attese, grazie al DNA estrapolato dal teschio e ad alcuni frammenti di DNA di Davide Barbieri fornito dalla madre, è stato possibile portare avanti le ricerche che hanno confermato che i resti appartengono al ragazzo. Cari amici, vi comunico la notizia che mai avremmo voluto scrivere: Purtroppo i resti trovati nelle campagne di Orvieto sono di Davide Barbieri” inizia così il post su Facebook dell’Associazione Penelope e Lazio Onlus. “Aver saputo che sono sue quelle ossa che erano lì ferme da due anni –
ha affermato Mauro Valentini, Consigliere dell’Associazione Penelope – Ha acuito ancora di più il dispiacere”.

La notizia del ritrovamento dei resti di Davide, oltre ad aver sconvolto i volontari e tutte le persone vicine alla famiglia, ha portato indietro la memoria al momento della scomparsa di Iuschra Gazi, la 12enne affetta da autismo scomparsa nelle boschi di Serle (Brescia) e mai più ritrovata. Per la ragazza è stata dichiarata morte presunta.

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*immagine in alto: Davide Barbieri, fonte/ CerchiamoDavide.org