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Calderoli, l’annuncio sul tumore: “Forse sono guarito veramente”

Pubblicato: 06/05/2019 17:48

L’annuncio arriva sul suo profilo Facebook al termine di una lunga giornata di campagna elettorale. Roberto Calderoli potrebbe essere guarito dall’accanito tumore all’intestino che l’aveva colpito 6 anni fa. Il vicepresidente del Senato si è messo alla prova questo weekend, intraprendendo un intero giorno per la Lega in Val Seriana e poi a Bergamo. La fatica si fa sentire ma il politico si dice orgoglioso di essere concluso i suoi impegni senza stare male. Un segnale importante dopo anni di malattia e di cure. “Se sto bene e sono tornato a martellare in campagna elettorale lo devo non solo alla mia tenacia e fiducia ma anche grazie al vostro affetto e sostegno” scrive ai suoi follower.

Roberto Calderoli guarito dal tumore: “Posso tornare a martellare”

Non è un mistero che Roberto Calderoli fosse malato da tempo. In molti ricorderanno il suo discorso in Senato sulla lotta al cancro il 7 marzo scorso, in cui dichiarava, in merito a una mozione sulle cure oncologiche, di aver subìto personalmente 6 operazioni chirurgiche e numerosi cicli di chemioterapia. Il lungo applauso che aveva seguito questo outing aveva fatto notizia, ma sta avendo molta più risonanza quella della sua possibile guarigione. “Ieri ho fatto una giornata piena di campagna elettorale – ha raccontato sul suo profilo Facebook – interamente trascorsa in Val Seriana, e anche oggi sono in pista a Bergamo.
Forse sono guarito veramente perché in passato quando facevo queste giornate full mi è capitato, purtroppo diverse volte, a causa della mia malattia e del mio stato salute, di cadere sul palco o di andare via in ambulanza
“. La resistenza a tutta la trafila di impegni della campagna elettorale diventa quindi un forte segnale di speranza e di salute ritrovata.

Oltre al tumore all’intestino, il vicepresidente del Senato leghista aveva tempo fa rivelato di aver rischiato di morire anche a causa di un’encefalite virale, trasmessa tramite la puntura di una zanzara.