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Giulia morta ad Amatrice, ritrovata la medaglietta persa dal padre

Pubblicato: 07/05/2019 09:39

Per Fabio Rinaldo quella di ieri è stata una giornata felice: dopo attimi di vera disperazione in cui credeva di aver perduto il ricordo più caro che aveva della figlia morta (una medaglietta che portava sempre al collo), ieri tutto si è concluso per il meglio. La medaglietta è tornata a casa e con lei il volto di Giulia, morta a 8 anni travolta dalle macerie della sua casa, la notte del sisma che cambiò il volto di Amatrice.

Una nuova perdita

Il 4 maggio scorso Fabio Rinaldo aveva diffuso un disperato appello: aveva perso, durante una visita al cimitero ad Amatrice Terme di Cotilia Riano, la medaglietta che portava al collo e che conteneva la foto del volto di Giulia, la sua bimba di 8 anni morta per il terremoto di Amatrice. Giulia era morta salvando Giorgia, la sua sorellina minore, facendole scudo con il suo corpo e proteggendola dai detriti.

La gioia del ritrovamento

In molti avevano risposto all’appello di Fabio, condividendo il post e facendo rimbalzare nel web la sua richiesta d’aiuto. Ieri, la grande sorpresa: finalmente qualcuno ha risposto all’appello. La gioia dell’uomo era indescrivibile: “Volevo dire alle quasi 50.000 persone che hanno condiviso il mio post della medaglietta con il volto di mia figlia Giulia è stata ritrovata ❤❤❤❤❤ grazie a tutti di vero CUORE per tutta la vostra solidarietà …..sono veramente Felice”.

Il sisma che mise in ginocchio l’Italia

Il terremoto che colpì il centro Italia con più scosse, a partire dal 24 agosto 2016, distrusse intere cittadine di cui rimangono solo, ora, pochi edifici e cumuli di macerie. Tra le più colpite vi fu anche Amatrice, che in quei giorni era particolarmente abitata perché pochi giorni dopo si sarebbe tenuta un’importante sagra e, complice la stagione estiva, in molti ex residenti erano tornati a casa in quelle settimane. Le vittime furono in tutto 299, e 338 feriti vennero portati in ospedale.