Il “caso Fazio” è arrivato anche alla Corte dei Conti. Sembra infatti che sia stata aperta un’istruttoria allo scopo di fare luce sullo stipendio del conduttore Rai e per capire se vi sia stato un effettivo danno erariale.
Il “caso Fazio”
Il caso Fazio è ormai uno dei temi più chiacchierati, nonché usati a livello dialettico, da alcuni componenti di governo. Come non ricordare alcune frecciatine decisamente esplicite da parte, ad esempio, di Matteo Salvini: “Ritengo immorale uno stipendio da 3 milioni di euro sulla tv pubblica” è ad esempio quanto dichiarato dal ministro durante l’intervista di due giorni fa a Otto e Mezzo.
In precedenza anche Luigi Di Maio aveva comunque riconosciuto, dal canto suo, la presenza id un problema relativo ai compensi del conduttore ed aveva parlato di Fabio Fazio.
Si parla di danno erariale
Ora, l’ufficio stampa della Corte dei Conti riferisce ad Adnkronos che “l’inchiesta è nelle mani del vice procuratore generale Massimiliano Minerva il quale ha già chiesto la documentazione in materia alla Rai”.
L’ufficio stampa ha comunque specificato che “sarà noto solo quando ci sarà l’eventuale atto di citazione nei confronti di chi ha procurato l’eventuale danno erariale. In ogni caso l’azione di responsabilità si prescrive in 5 anni, il cui decorso può essere interrotto una sola volta”. Per danno erariale si intende un danno provocato alla pubblica amministrazione da parte d un cittadino privato o un altro soggetto e che consiste o in una perdita, o in un mancato guadagno e può essere diretto o indiretto.