Vai al contenuto

Figlio del caposcorta di Falcone contro Favino che promuove “Traditore”

Pubblicato: 15/05/2019 14:47

Pierfrancesco Favino sta sponsorizzando ormai da qualche settimana l’uscita nelle sale del nuovo film di Marco Bellocchio, Traditore, in cui interpreta Tommaso Buscetta, esponente di massimo livello di Cosa Nostra.

Il Traditore

Il film in concorso a Cannes uscirà nelle sale italiane il prossimo 23 maggio. Non una data casuale, ma quella ben nota della morte di Giovanni Falcone ucciso da Cosa Nostra. Insieme al magistrato morirono anche la moglie, Francesca Morvillo, e i tre uomini della sua scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Proprio uno dei figli di quegli uomini morti svolgendo il loro lavoro ha commentato il post di Favino non apprezzando la scelta della data di uscita del film.

Favino contestato

A parlare è Giovanni Montinaro, figlio di Antonio Montinaro, caposcorta di Giovanni Falcone, che sul profilo instagram dell’attore ha commentato: “Sinceramente, l’uscita nelle sale il 23 maggio è solo marketing, da orfano di quella strage mi permetto di scrivere che è decisamente offensivo. Nulla di personale, da ignorante in materia, la considero un attore fenomenale. Saluti Giovanni Montinaro“. Favino ha risposto al commento cercando di spiegare la sua posizione: “Caro Giovanni credo di poterla rassicurare circa il desiderio, nella scelta della data, di omaggiare e ricordare quel giorno senza retorica e senza il desiderio di approfittare di un evento così tragico. Le assicuro anche che nel film non troverà niente che potrà farglielo pensare. La saluto con affetto e la ringrazio di avermi scritto“. Nessuno può dimenticare la strage di Capaci, e le parole di Favino fungono da promessa per chi in quel giorno ha perso così tanto. Alla fine Montinaro, più conciliante, promette di guardare il film e di far sapere cosa ne pensa: “Io ringrazio lei per la risposta e mi scuso, sicuramente era meglio un messaggio privato, ma deve comprendere, certi argomenti non mi permettono di riflettere. Le farò sapere che ne penso, per quello che può valere, comunque dopo il 23, capisce bene che quel giorno sono abbastanza impegnato. Saluti“.

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2019 14:53