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Legnano, corruzione: in manette sindaco, vice sindaco e assessore

Pubblicato: 16/05/2019 16:29

Dopo la notizia dei 43 tra politici, amministratori pubblici e imprenditori arrestati e le indagini a carico di Lara Comi, torna a tremare la Lombardia e questa volta tocca a Legnano. Infatti, sono finiti in manette il sindaco della Lega Gianbattista Fratus, l’assessore alle opere pubbliche Chiara Lazzarini (leghista, anche lei) e il vicesindaco Maurizio Cozzi di Forza Italia, mentre si trovano iscritte nel registro degli indagati altre 7 persone. La Guardia di Finanza ha eseguito gli arresti nell’ambito di un’inchiesta per corruzione elettorale e turbata libertà nei procedimenti.

L’incarico nella partecipata per ottenere appoggio elettorale

Come riporta TGCom 24, il sindaco di Legnano e l’assessore, Gianbattista Fratus e Chiara Lazzarini, si trovano adesso agli arresti domiciliari mentre Cozzi, il vicesindaco della città lombarda “culla” della Lega, è finito in carcere. Il sindaco Fratus è accusato di aver affidato un incarico nella società partecipata Aemme Linea Ambiente s.r.l, che si occupa di igiene ambientale, alla figlia di un candidato della sua lista escluso al primo turno in cambio del suo appoggio elettorale al ballottaggio.

Tutti gli indagati avrebbero comunque le mani in pasta. Infatti, avrebbero affidato 3 incarichi in posizioni dirigenziali a “soggetti a loro graditi” turbando per mezzo di “spregiudicate manipolazioni di procedure” la selezione del direttore generale di Agma Legnano s.p.a, del dirigente per lo sviluppo organizzativo del Comune di Legnano e l’affidamento di un incarico professionale all’interno della società partecipata Euro.pa Sevice s.r.l.

Il comune di Legnano e le nomine pilotate

Secondo il Procuratore Nadia Calcaterra, tutte le nomine interne alle società partecipate e all’amministrazione comunale di Legnano sarebbero state effettuate manipolando i bandi di selezione. Il procuratore ha detto che tutte le nominesono state pilotate da soggetti sotto indagine. Gli indagati avviavano selezioni personali, agganciavano i loro candidati, sostenevano dei colloqui e alla fine facevano in modo che i bandi venissero turbati in modo tale da ottenerne la nomina nonostante l’incompatibilità assoluta con l’incarico bandito“. Solo sul finire di marzo, la giunta Fratus aveva visto le dimissioni dei consiglieri di minoranza e anche di due leghisti, Antonio Guarnieri e Federica Farina, in seguito a questa defezione Fratus aveva poi nominato persone vicine, tra cui anche Chiara Lazzarini, già implicata in un procedimento giudiziario in sede civile che riguarda Amga Spa e risalente a quando lei ricopriva il ruolo di presidente. Legnano ora è stata affidata al commissario nonché viceprefetto Cristiana Cirelli.

Ultimo Aggiornamento: 16/05/2019 16:47