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Alain Delon riceve il premio a Cannes e scoppia in lacrime: “È un periodo duro”

Pubblicato: 20/05/2019 12:28

Il tombeur des femmes più famoso del mondo è finito in lacrime. È accaduto a Cannes, dove all’attore è stato conferito il premio d’onore. L’83enne che ha fatto languire i cuori di una generazione è crollato tra le lacrime pensano al passato ed ai suoi amori perduti, Romy Schneider e Mireille Darc.

Le donne di Alain Delon

Che Alain Delon sia sempre stato un malinconico, è un dato di fatto: ora, però, le sue parole sembrano essere quelle di un uomo che si sente alla fine del suo percorso di vita. “Ho pensato a questo premio come alla fine della mia carriera, della mia vita, come un omaggio postumo. È un periodo difficile, davvero duro”. Quasi fa intendere che non si aspettava di vivere tanto da poter essere presente alla cerimonia. Vicino a lui c’è la figlia Anouchka, che gli consegna il meritato trofeo. Davanti a lui, una folla adorante ed acclamante. Alain Delon sembrerebbe circondato d’amore, ma la sua sofferenza non si placa: “A Cannes sono venuto per la prima volta nel 1957 con Jean Claude Brialy. Non conoscevo nessuno del mondo del cinema, e neanche mi interessava così tanto. La mia carriera è stata un incidente, ho incontrato tante donne e se faccio questo mestiere lo devo a loro. Senza, non avrei potuto”. È sopravvissuto a tutte le sue donne ed ora le piange tutte.

Un premio che sente di non meritare

L’uomo più bello del mondo ora si sente invecchiato e spento e non dimentica le donne che lo hanno amato: Mireille, Nathalie, Romy, mi hanno insegnato tutto, e non è stata colpa mia se si sono innamorate di me. È per loro che ho voluto essere il più grande, il più bravo, il più forte”. C’è poco auto riconoscimento nelle sue parole: “Quando Fremaux mi ha detto che avevano deciso di darmela ho risposto di no, il premio dovevano averlo i miei registi, che sono stati grandiosi, ma oggi sono tutti morti. Per questo alla fine ho accettato, prendo la Palma al posto loro”.

(Immagine in alto a sinistra: Wikimedia commons/ Georges Biard/dimm. modificate)