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The Voice, Morgan commosso per il padre suicida: “Ha fallito completamente”

Pubblicato: 22/05/2019 15:23

Ultimo appuntamento con le blind auditions di The Voice archiviato, con una puntata che ha offerto un ritratto inedito di Morgan. L’artista, coach dell’edizione 2019 del talent, ha rispolverato un grande dolore della sua vita, mostrandosi al pubblico visibilmente scosso. Il ricordo del padre suicida, davanti ai cantanti del suo team, ha restituito la dimensione esatta del conflitto interiore che lo ha avvicinato alla musica.

Morgan: lacrime a The Voice

Lo sfogo di Marco Castoldi, in arte Morgan, è arrivato in punta di piedi nella scorsa puntata di The Voice of Italy e si è tradotto in un affondo dirompente sul suo duro passato.

Le blind audition si sono concluse il 21 maggio scorso, appuntamento nel quale l’artista ha voluto introdurre la sua squadra nel suo mondo. Un universo fatto di note, alcune (quelle dei sentimenti) talvolta stonate, in cui è emerso tutto il suo dolore.

Il padre di Morgan si è suicidato, e questo evento è stato la chiave di una svolta. Il coach ne ha parlato al suo team, arrivando a commuoversi insieme ai ‘suoi’ ragazzi seduti ad ascoltarlo al Teatro Antonio Belloni di Barlassina.

L’11 ottobre 1988 la vita di Marco è cambiata per sempre, ed è forse quello il giorno in cui Morgan ha fatto irruzione nella sua identità artistica. “Questo teatro è stato costruito da un signore della Brianza che faceva il mobiliere, come mio padre. Io quando avevo 8-9 anni andavo nella sua ditta. Lui stava fallendo, non c’era nessuno, il deserto“.

Morgan ha esordito così, senza troppi giri di parole, arrivando dritto al suo incontro con la musica: “Proprio lì davanti alla ditta di mobili c’era un negozio di sintetizzatori, allora io andavo lì e mi sembravano astronavi. Mi viene da piangere a pensarci perché poi mio padre ha fallito completamente, è andato alla deriva“.

Il ricordo del padre suicida

La fase più dura del suo racconto è arrivata alla fine, quando ha riaperto la sua ferita più profonda. Nonostante la situazione economica precaria, suo padre aveva conservato un biglietto su cui era indicato il prezzo di una batteria elettronica.

Si stava spegnendo ma, come ha ricordato Morgan, aveva ancora forze per pensare a suo figlio. “Una delle ultime cose che mi ha detto è stato: ‘Dovrai continuare a suonare la musica classica perché quello ti farà diventare qualcuno’”.

*immagine in alto: Live – Non è la D’Urso (frame)