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Roma, 21enne stuprata, parla chi l’ha soccorsa: “Non riusciva a parlare”

Pubblicato: 23/05/2019 10:16

Ieri, si è diffusa la notizia di una ragazza di 21 anni che è stata vittima di uno stupro da parte di 3 persone fuori dalla discoteca romana Factory Club, in un’area che risulta di essere di proprietà del locale. La denuncia della giovane ha portato all’apertura di un fascicolo d’inchiesta per violenza sessuale di gruppo. A parlare sono adesso le persone che l’hanno soccorsa, raccontando quanto la giovane fosse sotto shock.

Il racconto di chi l’ha soccorsa

La giovane 21enne originaria dell’Etiopia è stata stuprata da un gruppo di 3 persone nella notte tra sabato e domenica scorsi. A soccorrerla sono stati i titolari della discoteca Factory Club che si trova a Roma Nord, nei pressi dello Stadio Olimpico. La ragazza è stata vittima della terribile violenza sessuale all’esterno del locale, in un’area che risulta essere afferente proprio alla discoteca.

La titolare del locale ha raccontato ai microfoni dell’Adnkronos il momento in cui la giovane è stata soccorsa da lei e dal fratello: “La ragazza è stata stuprata fuori, quando è rientrata in lacrime io e mio fratello l’abbiamo soccorsa. Piangeva disperata, non riusciva a parlare“. I titolari hanno quindi tentato di confortarla, prima di contattare le forze dell’ordine e l’ambulanza: “L’abbiamo fatta sedere e le abbiamo dato un bicchiere d’acqua prima di chiamare 118 e polizia“.

Le indagini della polizia

Come riporta Il Messaggero, gli inquirenti si sono impossessati di 3 memory card del fotografo del Factory Club in cui compaiono i volti di coloro che si trovavano nel locale la notte tra sabato e domenica scorsi.

Quelle foto dovrebbero rivelare i visi dei colpevoli. Gli scatti hanno un’importanza fondamentale per gli inquirenti perché il locale è sprovvisto di telecamere all’ingresso, l’impianto di video sorveglianza si troverebbe sotto sequestro, stando a quanto riferito dal proprietario, dopo che un agente di polizia si è suicidato davanti alla discoteca.

Sarebbero state tuttavia acquisite le immagini delle telecamere presenti in zona e si sospetta che i 3 stupratori fossero assidui frequentatori del locale, che lo conoscessero bene, visto che hanno individuato facilmente un luogo in cui mettere in atto il terribile stupro ai danni della giovane 21enne.