La tragedia di Roma, avvenuta qualche giorno fa, ha sconvolto tutti. Una bimba di due anni è morta soffocata mentre mangiava una caramella, seppur immediati i soccorsi non sono riusciti ad aiutarla. Il gesto altruista di due genitori disperati per la morte della propria figlia ha salvato la vita ad altre cinque persone. Di queste, tre sono piccoli pazienti.
Cosa è successo alla piccola
Sabato scorso si è consumata una vera tragedia che ha sconvolto la vita tranquilla di un’intera famiglia. In un appartamento situato in zona piazzale delle Province nel quartiere Nomentano, a Roma, una bimba di due anni stava mangiando una caramella. Ma qualcosa è andato storto. Il dolcetto le è andato di traverso e l’ha soffocata. Non appena giunti, i soccorsi hanno trovato la piccola in gravissime condizioni. L’hanno intubata e trasportata in codice rosso al policlinico della Capitale, Umberto I. All’ospedale è stata ricoverata in terapia intensiva pediatrica e i medici hanno tentato in tutti i modi di salvarla. Purtroppo non ce l’ha fatta, la bambina è morta ieri. I genitori sono consumati dal dolore ma, con un gesto altruista, hanno deciso di donare gli organi.
La donazione che ha salvato altri bambini
Gli organi della piccola sono stati donati a cinque persone. Di queste, tre sono bimbi come lei, salvati dall’amore di due genitori distrutti dalla loro perdita. Il trapianto del cuore e dei polmoni, realizzato in un altro ospedale pediatrico di Roma il Bambino Gesù, è stato effettuato su tre bambini. Il fegato, inviato a Padova, è stato trapiantato in due persone. I reni sono stati mandati a Genova.
Il messaggio ai genitori
Alessio D’Amato, assessore regionale alla Sanità, tramite una nota divulgata ieri, ha fatto sapere che: “I genitori della piccola hanno voluto autorizzare la donazione degli organi, permettendo con questo gesto di straordinaria solidarietà e altruismo di salvare molte vite umane“. L’assessore ha voluto inviare un messaggio di cordoglio ai genitori della bambina: “Voglio esprimere il più sentito cordoglio ai genitori della piccola e ringraziarli per questo sforzo straordinario avvenuto in un momento di così profondo dolore“. Infine, D’Amato ha ringraziato i medici e il personale delle aziende ospedaliere che hanno effettuato i trapianti: “Ringrazio tutti i professionisti del Policlinico Umberto I e tutte le equipe trapiantologiche degli altri ospedali per il grande lavoro svolto e che ha permesso di salvare la vita a tante persone“.