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Donna scappa in Russia e sottrae la figlia di 2 anni: l’appello disperato del papà

Ha sottratto la figlia di 2 anni ed è scappata in Russia facendo perdere ogni sua traccia. Arriva l'accorato appello di un padre di Salerno alla ricerca della figlioletta Sofia, sottrattale dalla madre
mamma e figlia mano nella mano

Arriva da Teggiano, un comune in provincia di Salerno in Campania, l’appello di un uomo, un padre alla disperata ricerca di sua figlia, sottrattagli dall'(ormai ex) moglie. Ha approfittato di una vacanza in solitudine con la piccola Russia, terra originaria della donna, per non fare più ritorno.

Russia, scappa con la figlia di 2 anni

È un appello disperato quello di un padre di Teggiano che chiede di poter ritrovare sua figlia, una bimba di 2 anni sottratta dalla compagna – e madre della piccola – durante un soggiorno in Russia.

A riportare la triste vicenda è ondanews.it, a cui il padre ha rilasciato l’accorato appello in cui rende nota anche la presenza di una ricompensa per chiunque potesse avere informazioni utili sulla sua Sofia.

Il Tribunale sospende la patria potestà

Da tempo questo papà non ha più modo di vedere né sapere come sta sua figlia, una piccola bimba di 2 anni. La donna, di origini russe, ha sottratto la piccola approfittando di un viaggio proprio in Russia, sua patria natale.

Da lì però non ha più fatto ritorno e al padre non ha più fatto sapere nulla della piccola. L’uomo, rivoltosi alla giustizia per avere indietro la sua piccola Sofia, al momento ha ottenuto solo qualche risultato in Tribunale ma della bimba ancora nessuna traccia.

Il Tribunale ha infatti deciso, dopo due gradi di giudizio, di sospendere la patria potestà genitoriale alla donna.

Volati alla volta di Ekaterinburg, una cittadina russa a est degli Urali, non hanno più trovato nemmeno fisicamente la donna. Consapevole dell’arrivo del marito e del suo legale, Enrico D’Amato, la donna è fuggita insieme alla bambina.

La donna risulta ora ricercata ma l’appello del padre non è solamente rivolto alla cittadinanza, bensì – e soprattutto – alle autorità: “Chiediamo un intervento da parte dell’Italia affinché spinga sulle autorità russe per ritrovare la piccola Sofia“, sono queste le parole rilasciate dall’avvocato Enrico D’Amato a ondanews.it.

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