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Unicef lancia un nuovo allarme: “115 milioni di sposi bambini nel mondo”

Pubblicato: 08/06/2019 13:33

La piaga dei matrimoni in età minorile ha raggiunto un nuovo allarmante dato. Ieri l’Unicef ha infatti reso noti i risultati di una ricerca condotta in 82 Stati. I dati sono allarmanti: ben 115 milioni di ragazzi e uomini nel mondo si sono sposati in età minorile. Il 20% (23 milioni) di questi prima dei 15 anni. Grazie ai nuovi dati, il numero di minori, maschi e femmine, costretti a sposarsi prima dei 18 anni sale ad una cifra vertiginosa: 765 milioni.

Povertà e scarsa istruzione fra le cause principali dei matrimoni minorili

La ricerca ha rilevato un’alta incidenza di matrimoni precoci in diversi Stati, principalmente in Asia e in Africa, come già appurato per le spose bambine. Ma anche in America Latina i numeri restano vergognosamente alti. Da questo nuovissimo studio, reso pubblico ieri, la Repubblica Centrafricana (28%), il Nicaragua (19%) e il Madagascar (13%) svettano su questa triste classifica. Si legge inoltre nel sito ufficiale di Unicef: “Mentre incidenza, cause e impatto dei matrimoni precoci tra le ragazze sono stati ampiamente studiati, sono scarse le ricerche condotte sull’analogo fenomeno per quanto riguarda bambini e ragazzi. I bambini maggiormente a rischio di contrarre matrimoni in età infantile sono quelli appartenenti alle famiglie più povere, quelli che vivono in aree rurali e che hanno un grado di istruzione basso o nullo”.

Statistiche sul fenomeno dei matrimoni minorili (Fonte Democratic and Health Surveys, International Center for Research on Women, United Nations Children's Fund)
Statistiche sul fenomeno dei matrimoni minorili (Fonte Democratic and Health Surveys, International Center for Research on Women, United Nations Children’s Fund)

La dichiarazione del Direttore dell’Unicef

Henrietta H. Fore, Direttore esecutivo dell’Unicef, ha commentato così la notizia: «Il matrimonio precoce deruba i bambini dell’infanzia. Gli sposi bambini sono costretti ad assumersi responsabilità da adulti, per le quali non possono essere pronti. Il matrimonio precoce porta con sé una paternità precoce, e di conseguenza maggiore pressione a dover provvedere alla famiglia, provocando l’interruzione dell’istruzione e costringendo a opportunità lavorative di scarso valore. Costringere al matrimonio ragazzi e ragazze quando sono ancora dei bambini è in contrasto con i diritti sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Attraverso ulteriori ricerche, investimenti e l’empowerment, possiamo porre fine a questa violazione”. Le spose bambine restano ancora in numero ben più elevato rispetto ai maschi, ma il nuovo studio dell’Unicef mette ancor più in mostra quanto il problema dei matrimoni precoci sia diffuso e preoccupante. Questa ingiustizia non è tollerabile e deve finire.