I bambini di un asilo di Ragusa, secondo quanto dimostrato dalle prove finora, venivano costretti a mangiare, schiaffeggiati e rimproverati bruscamente, dalla loro maestra. Questa mattina la 56enne ragusana è stata arrestata dai carabinieri di Ragusa Ibla per presunti maltrattamenti aggravati. Ma le indagini sono ancora in corso.
Le indagini
Come nel caso di Rodengo Saiano, divulgato qualche giorno fa, anche nella città siciliana le indagini sono partite dalla denuncia fatta dal genitore di una delle piccole vittime. La madre di una bambina, insospettitasi dai comportamenti anomali della figlia, si è presentata alla stazione dei carabinieri di Ragusa Ibla. La piccola, che frequenta l’asilo nido da due anni, non voleva andare a scuola e parlava di una “maestra cattiva“. La signora, che aveva sentito anche di altre lamentele, ha trovato il coraggio di esporsi e denunciare quanto sospettava. Così, sono iniziate le operazioni investigative che hanno portato all’arresto dell’insegnante. Il magistrato incaricato, Francesco Riccio, ha richiesto che venissero effettuate intercettazioni audio e video. Grazie alle prove raccolte, è stato possibile disporre la misura cautelare nei confronti della 56enne.
Si legge su La Stampa che le indagini sono ancora in corso, il pm Riccio ha detto: “La polizia giudiziaria ha lavorato in tempi rapidissimi svolgendo un ottimo lavoro. Una attività svolta, complicata per luogo e tempi in cui si è operato. Bambini molto piccoli. I tempi serrati dell’attività ci hanno permesso di continuare a lavorare e porre un freno alle condotte accertate“. Il magistrato ha concluso dicendo: “Si tratta di una scuola di primissima infanzia e questa provincia, evidentemente non è immune da questi episodi. La procura di Ragusa è sensibile a queste istanze soprattutto perché provengono da soggetti debolissimi. Attualmente per autorità giudiziaria, la donna è stata posta ai domiciliari“.
Gli episodi che hanno portato all’arresto
Alla maestra viene contestato il reato di presunti maltrattamenti aggravati perché commessi nei confronti di minori, i piccoli hanno, infatti, al massimo 3 anni. Le riprese mostrerebbero la 56enne mentre strattona i bambini, li forza per mangiare, li schiaffeggia e li rimprovera urlando. L’indagine fa riferimento soprattutto a sette episodi, che sarebbero i più gravi, avvenuti nel maggio scorso, e che riguarderebbero solo tre bambini bambini. A seguito di accurate e discrete investigazioni, i carabinieri di Ragusa Ibla si sono presentati questa mattina a casa dell’insegnante che si preparava per andare all’asilo. La donna, secondo quanto riportato dai militari dell’Arma, ha reagito incredula alla notifica del provvedimento, e ha detto: “Voglio bene ai miei bambini, avete visto male“.