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Cinema America, identificati 4 aggressori

Pubblicato: 18/06/2019 20:40

Sarebbero stati identificati 4 dei presunti aggressori che sabato sera hanno picchiato alcuni ragazzi nel quartiere di Trastevere, poiché indossavano magliette del Cinema America. Secondo i primi riscontri, gli identificati dalla Digos sarebbero tutti maggiorenni e farebbero parte di un gruppo di sei, forse anche otto persone.

Aggressione a Roma, identificate 4 persone

È una notizia degli ultimi minuti quella che vede individuati 4 maggiorenni, si presume coinvolti nell’aggressione di sabato sera a Trastevere ai danni di alcuni ragazzi che indossavano magliette dell’associazione Cinema America. Le vittime del pestaggio, che hanno denunciato l’accaduto su Facebook e alle Forze dell’Ordine, hanno raccontato di essere stati chiamati “antifascisti” e, per questa ragione, picchiati.

I ragazzi del Cinema America ringraziano

Non si sono fatti fermare i ragazzi del Cinema America e, dopo aver denunciato i brutali e vergognosi fatti accaduti nei loro confronti, si sono attivati sui social per tenere aggiornate le tante persone che li stanno sostenendo. Proprio questa sera, dopo la notizia dell’identificazione di 4 dei presunti aggressori, su Facebook è comparso il ringraziamento pubblico: “
Ringraziamo le Forze dell’Ordine per il lavoro portato avanti e per aver identificato nel più breve tempo possibile gli aggressori. In queste ore di grande sofferenza ci siamo impegnati con tutte le nostre forze ed energie per il riconoscimento chi ci ha aggredito la scorsa notte a Trastevere, collaborando di minuto in minuto con Polizia e Carabinieri.

Un ulteriore ringraziamento a tutti coloro i quali hanno espresso la loro solidarietà, l’affetto ricevuto in queste ore è stato commovente: la dimostrazione che in questo paese accoglienza e solidarietà sono ancora valori fondanti della nostra democrazia.

ragazzi cinema america
ragazzi cinema america

Grazie alle nostre famiglie e ai ragazzi del Cinema America per esserci stati costantemente vicini in queste ore, accompagnandoci in questura più volte e sostenendoci in questo momento difficile.

Siamo orgogliosi del nostro paese e della risposta che ha dato a chi pensa di poter imporsi con l’utilizzo della violenza, che condanniamo in ogni sua forma. Da questa storia possiamo tutti ripartire insieme per costruire una società inclusiva”.

Ultimo Aggiornamento: 19/06/2019 14:41