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Orso polare stremato rovista tra i rifiuti in cerca di cibo

Pubblicato: 19/06/2019 18:21

Un orso polare è stato avvistato stremato e deperito nella città russa di Norilsk, in Russia, mentre si aggirava attorno ai cassonetti in cerca di cibo. Cosa lo abbia spinto ad allontanarsi centinaia di chilometri dal suo habitat naturale ancora non è chiaro, ma gli esperti sostengono sia a causa dello scioglimento dei ghiacciai.

Un lungo viaggio

La città di Norilsk si trova nella parte settentrionale della Siberia, all’interno del circolo polare artico; i suoi abitanti, circa 175mila, non vedevano un orso polare così a sud da quasi quattro decenni. Fino a questa settimana, quando ne è stato avvistato uno che vagava esausto tra la zona residenziale e il centro. I residenti hanno filmato l’animale, emaciato, che rovistava in una discarica in cerca di cibo e camminava con le zampe annerite dal fango, che spiccavano per il contrasto con la pelliccia bianca. La polizia ha avvertito la popolazione e ha impedito ai curiosi di avvicinarsi troppo. Gli esperti locali hanno fatto sapere che si tratta di un esemplare femmina. Una squadra di specialisti è arrivata per visitarlo e decidere del suo destino. Ciò che potrebbe aver spinto l’orso ad allontanarsi così tanto dalla sua “casa” potrebbe essere stato il surriscaldamento dei ghiacciai.

Il motivo dell’allontanamento dal proprio habitat

Secondo quanto si apprende dal New York Times, l’animale dovrebbe trovarsi normalmente nella zona del Mare di Kara, porzione meridionale del mar Glaciale Artico, a nord della costa Siberiana. Come nel caso dell’orso ritrovato vicino al villaggio della Kamchatka, anche in questo l’animale potrebbe essersi allontanato a causa della fame. Le devastazioni del cambiamento climatico stanno, infatti, colpendo duramente la fauna che vive nei ghiacciai. Dunque, l’animale potrebbe essersi spinto lontano dal proprio habitat in cerca di cibo, e, forse disorientato e disperato, è giunto a oltre 400 chilometri di distanza.

Gli esperti

Dmitry Gorshkov, esperto di biodiversità presso l’ufficio russo del World Wildlife Fund – WWF – ha detto che gli orsi polari sono sempre più spesso costretti a compiere azzardi disperati. Sul NY Times si leggono le sue parole: “Non è normale per loro arrivare così a sud, ma la situazione insolita può accadere a causa della mancanza di cibo naturale e di ghiaccio“. Gorshkov ha aggiunto: “È molto difficile ridurre localmente il cambiamento climatico. L’Artico è uno dei luoghi più colpiti“. Secondo gli scienziati, infatti, la regione artica si sta surriscaldando circa il doppio della media globale, concordano sul fatto che lo scioglimento dei ghiacciai nella regione sta accelerando. I biologi hanno, inoltre, avvertito che la diminuzione del ghiaccio nell’Artico porterà a un calo drastico della popolazione mondiale di orsi polari.

Immagine in evidenza: Orso polare nella città russa di Norilsk. Fonte: ABC News/Twitter

Ultimo Aggiornamento: 20/06/2019 09:15