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Morgan dopo lo sfratto attacca Asia Argento: avrebbe agito per sadismo

Pubblicato: 25/06/2019 17:11

Stamane, per Morgan, separarsi per sempre dalla sua villa di Monza non è stato facile, anzi lasciare quella dimora che per lui rappresentava anche una “fucina” è stata più che sofferta. Stamattina, una volta sfrattato dalla sua casa, Morgan ha rilasciato alcune dichiarazioni molto forti ai giornalisti accorsi sul posto, attaccando nuovamente la sua ex compagna Asia Argento e scagliandosi anche contro molti colleghi.

La sua richiesta d’aiuto è caduta nel vuoto

Dopo aver chiesto aiuto nei giorni scorsi a chiunque potesse dargli una mano a racimolare la somma di 200mila euro per proporre a chi ha acquistato all’asta la sua casa pignorata di ricomprarla, Morgan ha spiegato che il suo appello è rimasto inascoltato. Il cantante si è scagliato contro altri artisti celebri: “Da Vasco a Jovanotti, Ligabue, loro hanno come priorità il loro disco, come se al mondo importasse“. Secondo Marco Castoldi, queste scuse celerebbero il totale disinteresse verso la sua sorte, e lui stesso dice che è come se questi artisti gli avessero detto: “Io Morgan per te non ci sarò perché a me non frega niente di aiutare te, perché a me interessa soltanto di andare in classifica, quindi fortunatamente c’è ancora qualcuno che mi fa fare dei dischi nonostante io non dica più un ca*** da anni, però io per te non ci sarò“.

Per quanto riguarda poi il fatto gli sia stato imposto di lasciare casa sua a causa dei debiti contratti con banche e stato e in seguito alla richiesta di pagamento degli alimenti alla figlia Anna Lou avanzata dalla sua ex compagna Asia Argento, il cantante si è espresso dicendo che è convinto che la sua ex abbia agito per sadismo, per cattiveria, e che non avrebbe avuto in realtà bisogno di quei soldianche perché gliene ho dati talmente tanti che mettersi qui a fare questo significa semplicemente non avere testa“.

Poi, arriva l’affondo alle leggi italiane: “La giustizia è un’altra cosa, la giustizia regna sulla legge, è sopra la legge la giustizia. Non ha niente a che fare con la giustizia questo fatto che io devo stare sbattuto fuori casa, non c’è motivo. Dopo aver dato un sacco di soldi a tutti?! Ma io dico che se i soldi sono finiti se me ne fate fare altri vi do anche gli altri“.

Vado a fare la bohéme

L’ultima notte trascorsa tra le mure familiari di casa sua, Morgan l’ha trascorsa a scrivere una canzone dedicata proprio alla sua cara abitazione. Poi, a tutti quelli che sono stati sfrattati come lui, Morgan rivolge un appello chiedendo loro di unirsi in una battaglia e, a sua detta, avrebbe già contattato alcuni movimenti che occupano le case per le persone che si trovano da un giorno all’altro in mezzo a una strada chiedendogli di occupare la sua villa, ma senza successo.

Aveva anche pensato di opporsi allo sfratto compiendo un gesto estremo, ma di avervi poi rinunciato. Marco Castoldi ha spiegato: “Appiccare l’incendio e rimanere dentro però ho detto: ‘Non sono Giordano Bruno‘”. Su quello che gli aspetta adesso Morgan non ha dubbi: “Sono l’ultimo bohémien che è rimasto in questo Paese di burocrati, allora vado a fare la bohéme e continuerò a combattere la mia battaglia, a me non importa nulla se vivrò, dove vivrò, si dice ‘due cuori e una capanna’, io no, ‘un cuore e una panchina’“. Poi, è andato via dalla sua casa che ha fatto di tutto per non abbandonare a bordo di un SUV nero.