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Sea Watch 3 non sbarca in Italia: respinto il ricorso dalla Corte Eu

Pubblicato: 25/06/2019 23:26

Niente sbarco in Italia per la Sea Watch 3, lo afferma la Corte Europea dei diritti dell’uomo, direttamente da Strasburgo. La nave si trova al largo di Lampedusa da 13 giorni e aveva fatto richiesta di sbarcare con i suoi 42 migranti in condizioni critiche con un provvedimento d’urgenza, al fine di presentare la domanda di protezione internazionale. A commentare la risposta di Strasburgo, è il ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “La Sea Watch in Italia non ci arriva. Possono stare lì fino a Natale“.

Sea Watch resta in mare, lo sconcerto a bordo

La decisione della Corte europea dei diritti umani arriva a pochissimo dal ricorso presentato dei migranti della Sea Watch di poter sbarcare sul suolo italiano. Non ci sarebbero infatti gli estremi per indicare l’Italia come luogo di sbarco anche se Roma deve “continuare a fornire assistenza necessaria alle persone vulnerabili a bordo a causa della loro età o condizioni di salite“. “Non ce la facciamo più, siamo come in prigione, aiutateci a sbarcare presto, a mettere i piedi giù da questa barca” avevano dichiarato alcuni passeggeri della nave in un video di poche ore fa. Su Twitter, immediata la reazione da parte della Sea Watch.

Pubblica anche la nota dei legali della ong.

Salvini: “Non sbarcano neppure a Natale”

Linea dura da parte di Matteo Salvini che commenta la decisione della Cprte di Strasburgo: “In 13 giorni se avessero veramente avuto a cuore la salute dei migranti sarebbero andati e tornati dall’Olanda. Anche la Corte di Strasburgo conferma la scelta di ordine, buon senso, legalità e giustizia dell’Italia“. Intanto, il Garante dei diritti dei detenuti ha chiesto una verifica su “eventuali aspetti penalmente rilevanti” riguardo al blocco della Sea Watch 3, cercando vie legali per permettere un eventuale sbarco.