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Fiumicino, maltrattamenti a bambini nella scuola: costretti a picchiarsi a vicenda

Pubblicato: 26/06/2019 14:25

In una scuola elementare di Fiumicino, alcuni bambini sono stati sottoposti alle più indicibili violenze psicologiche e talvolta fisiche. Gli abusi sono avvenuti ad opera di due maestre, incastrate dalle telecamere ed ora accusare di concorso tra di loro in maltrattamenti. Sono state sospese per un anno dal servizio.

La denuncia, come spesso accade in questi (purtroppo numerosi) casi, è arrivata dai genitori di un alunno che avevano notato un drammatico cambiamento emotivo nel bambino.

“Occhio per occhio”, bambini costretti a picchiarsi

Con gli alunni, applicavano la legge del taglione: una delle frasi che pare dicessero ai bambini era “occhio per occhio, dente per dente”. Quando un bambino, infatti, si rendeva colpevole secondo loro di qualcosa, veniva “usato” un altro alunno per punirlo: i bambini venivano presi per le manine e con esse, mosse dalle insegnanti, dovevano picchiare i loro compagni. 

Oltre ai danni a livello psicologico che un abuso del genere avrà sicuramente causato, c’è anche quello fisico. Oltretutto, ai piccoli era impossibile la fuga: quando uno di loro cercava di correre via dala stanza veniva ripreso al volo e ributtato nell’aula. Il senso di costrizione che i piccoli devono aver provato dev’essere stato insostenibile. Sul caso si sono concentrate le attenzioni e le indagini della Squadra Mobile di Roma, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Civitavecchia. L’allarme è stato lanciato dalla coppia di genitori di uno dei bambini, che avevano notato un drastico cambiamento caratteriale nel figlio: trai  sintomi riconosciuti c’era una certa aggressività, chiusura in sé stesso, rabbia e paura nel dover affrontare la giornata scolastica.

Ultimo Aggiornamento: 26/06/2019 14:37