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Grosseto, gioca a palla in piazza: 15enne multato dalla polizia

Pubblicato: 26/06/2019 16:46

È una notizia che suscita numerose polemiche quella che arriva da Porto Santo Stefano, nel comune di Monte Argentario in provincia di Grosseto. Un ragazzino è stato multato dalla polizia municipale per aver infranto il divieto di giocare a palla in piazza. Una sanzione che scatena l’ira di molti residenti e molti genitori sebbene una minoranza appoggi in pieno l’operato volto a far rispettare qualsiasi tipo di legge.

Vietato giocare in piazza

Vietato giocare a pallone“, un cartello affisso in Piazza dei Rioni a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto. Un divieto infranto da un gruppo di ragazzini che il 3 giugno scorso, in preda alla felicità data probabilmente dalla fine della scuola e dall’inizio delle vacanze estive, hanno deciso di scendere in piazza “alla vecchia maniera” per tirare innocentemente qualche calcio al pallone.

La polizia multa il ragazzo di 15 anni

Qualche passaggio, qualche tiro e sicuramente anche qualche schiamazzo giovanile, tipico per un gruppo di 15enni che controcorrente ad una società che invita sempre più spesso ad isolarsi sempre più nelle proprie stanze in solitudine, ha deciso di ritrovarsi in piazza per giocare. Si discorre troppo sull’urgenza di trovare, e velocemente, una soluzione a nuove patologie nate insieme all’uso sempre più diffuso di internet, dei giochi e dei social sin dalla tenera età eppure, dinnanzi a qualche schiamazzo naturale e frivolo, qualche corsa dietro ad una palla rotonda, la polizia è chiamata a multare e a far rispettare il divieto.

Il verbale: la denuncia della madre

È su questi focus che si concentrano gli interrogativi degli abitanti e di numerosi genitori di Porto Santo Stefano, venuti a conoscenza del verbale intestato ai genitori del minorenne colpevole di aver giocato a palla. Sul gruppo Facebook Argentario, dire fare opposizione si agitano le polemiche più taglienti a cui si accoda la voce dell’ex sindaco Arturo Cerulli che conviene sul ruolo determinante degli agenti che devono far rispettare la legge ma che, tuttavia, trova assurdo e controproducente multare dei ragazzini che giocane a calcio in piazza. “Sono d’accordo che non si debba giocare a pallone in piazza ma per favore, le multe evitiamole” dichiara l’ex primo cittadino, come riportato da Il TirrenoGrosseto.

Qualche ora di svago in piazzetta è costato invece ben 59 euro ai genitori del ragazzo, la cui madre ha voluto denunciare il caso sul gruppo Facebook sopracitato allegando la foto del verbale. Per l’attuale primo cittadino, Franco Borghini, come riporta il Tirreno, non c’è nulla in quanto accaduto che possa considerarsi erroneo: “Normale attività della polizia municipale che multa chi non rispetta le regole di legge“.