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Lui la lascia, lei si vendica facendolo passare per terrorista: denunciata

Pubblicato: 26/06/2019 15:59

C’è chi digerisce meglio e chi digerisce peggio una rottura sentimentale. E poi, c’è chi reagisce talmente male da finire per beccarsi una denuncia per reati gravi. È il caso di una giovane residente a Torino che, dopo essere stata lasciata dal fidanzato libanese, ha deciso di vendicarsi. Dimenticatevi il “vecchio metodo” dell’auto rigata, o con le gomme bucate: questa ragazza ha cercato di incastrare il suo ex facendolo passare per un affiliato dell’Isis, e quindi cercando di farlo incriminare.

Una rottura “rancorosa”

Lei ucraina, lui libanese. La relazione è durata per qualche tempo, poi l’insistente gelosia di lei (unita ad un’intenzione non corrisposta di arrivare al matrimonio) ha portato il giovane ragazzo a troncare il rapporto. Il 23 novembre scorso, era, accade qualcosa di tremendo: nella residenza universitaria in cui il giovane alloggia scatta l’allarme antincendio, che segnala un pericolo di fumo nella stanza del 26enne. Quando arrivano le autorità, trovano uno scenario decisamente preoccupante: ai muri della stanza sono appesi manifesti inneggianti ad Al Qaeda ed Isis, nonché alcune bandiere dello Stato islamico. Grande la sorpresa per gli agenti, ma grande anche lo sgomento del giovane che si è dichiarato totalmente estraneo ed ha subito detto di non aver affisso lui quei manifesti.

Denunciata dopo la “vendetta”

Le forze dell’ordine hanno subito intuito che ci fosse qualcosa di strano e i sospetti sono aumentati quando hanno interrogato la ragazza. Da subito è emerso un profondo astio della giovane, a quanto pare, molto malcelato. Quando sono stati fatti i rilievi dalla scientifica è emerso che sui manifesti e sulle bandiere non c’era il Dna del ragazzo ma c’era, invece, quello della ex fidanzata. Così, un piano di vendetta drammatico e spietato si è trasformato in una zappa sui piedi: la giovane è ora accusata di furto (pare fosse riuscita a intrufolarsi rubando le chiavi della stanza), danneggiamento aggravato e calunnia. Il giovane libanese non è attualmente accusato di nulla, invece, ma si può immaginare lo shock nello scoprire coma può accaderti nel trovare (e poi lasciare) la ragazza “sbagliata”.