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Michelle Hunziker accusata di pubblicità occulta

Pubblicato: 27/06/2019 23:52

Michelle Hunziker non è la sola star originaria della Svizzera che in questi giorni se la deve vedere con una pesante accusa da parte dell’Associazione per la protezione dei consumatori. La conduttrice sarebbe responsabile di pubblicità occulta sui suoi profili social.

Nonostante la SKS abbia rivelato atteggiamenti da sponsor non dichiarato, c’è da dire che la questione pubblicità sui social non è molto chiara e ancora non esistono provvedimenti a riguardo.

Cosa ha fatto Michelle

Nello specifico, pare che la conduttrice di All Together Now abbia citato in alcuni contenuti pubblicati sui social una serie di brand, ringraziando i marchi. In questo modo avrebbe offreto loro una certa visibilità, evitando però di segnalarlo, però, ai suoi follower. La segnalazione fa riferimento alle citazioni della moglie di Trussardi, al termine di un servizio fotografico.

Sotto la lente di ingrandimento delle autorità elvetiche e tedesche ci sono altri personaggi famosi, come Roger Federer o la modella russa modella Xenia Tchoumitcheva, Iouri Podladtchikov e Jolanda Neff. Quanto al campione di tennis, avrebbe mostrato in un video il logo di un marchio che gli fornisce l’abbigliamento, ovviamente sempre senza segnalare alcun tipo di pubblicità.

L’advertising occulto

La faccenda, nonostante le numerose segnalazioni, resta comunque sospesa in un limbo al momento. Quando si parla di advertising occulto non esistono norme riconosciute. La legge italiana tanto meno quella svizzera prevedono pesanti sanzioni a riguardo. Ciò significa che né la Hunziker, né gli altri sono perseguibili da questo punto di vista.

Eppure da qualche tempo alcune organizzazioni, soprattutto con la diffusione della figura di influencer, hanno cominciato a “denunciare” casi di marketing non dichiarato. È stato perfino lanciato un hashtag #ad o #advertising che le personalità influenti sono state invitate ad utilizzare, ma attualmente l’iniziativa ha avuto un basso riscontro. Le varie associazioni di consumatori starebbero studiando un sistema valido che riesca a sanzionare sui social i contenuti che celano pubblicità.

Ultimo Aggiornamento: 27/06/2019 23:53