Vai al contenuto

Ragazza incinta pugnalata a morte: il bebè è vivo ma in condizioni critiche

Pubblicato: 30/06/2019 18:15

Kelly Mary Fauvrelle, una giovane ragazza di 26 anni, è morta ieri dopo esser stata ripetutamente pugnalata nella sua casa. L’omicidio è avvenuto a Croydon, circa 15 km a sud di Londra. A rendere ancora più tragica la notizia, il fatto che la ragazza fosse all’ottavo mese di gravidanza. Gli agenti e i paramedici intervenuti sulla scena del delitto son riusciti a far nascere il bambino e a trasportarlo d’urgenza in ospedale. Il piccolo è monitorato, ma le sue condizioni sembrerebbero critiche, stando a quanto riportano la CNN e The Independent. Nella stessa notte, un altro ragazzo di appena 20 anni ha subito la stessa sorte, perdendo la vita dopo una pugnalata. I media inglesi denunciano: la scia di violenze sembra inarrestabile, una crisi nazionale in costante crescita.

Il commento del sindaco londinese per la giovane mamma pugnalata

“Nonostante i tentativi dei paramedici, la vittima è tristemente deceduta sulla scena del crimine”, ha riferito un portavoce della Polizia Metropolitana londinese ai media. Intanto, i poliziotti hanno tratto in arresto due possibili sospettati dell’omicidio. Si tratta di un 29enne, ancora sotto la custodia della Polizia, e un 37enne, rilasciato questa mattina ma ancora indagato. Il commento del sindaco di Londra Sadiq Khan sulla giovane madre pugnalata a morte è apparso su Twitter. “La violenza sulle donne non ha posto nella nostra città e crimini devastanti nelle proprie case, come questo, dimostrano la portata del problema che stiamo affrontando”, ha scritto il primo cittadino londinese. Poi ha concluso: “Il mio cuore è con questo bambino innocente e la madre che ha così tragicamente perduto”.

Crisi nazionale inglese: crimini con armi da taglio in aumento

Un altro ventenne è morto la stessa notte, in un quartiere a est della capitale inglese, sempre per una pugnalata. Secondo i dati forniti dalla CNN, i crimini che prevedono l’uso di lame, coltelli e oggetti affilati sono in preoccupante aumento non solo a Londra, ma in tutto il Regno Unito, tanto da lanciare l’allarme per una “crisi nazionale”. Secondo i rapporti della polizia, infatti, solo nel 2018 gli agenti hanno avuto a che fare con 40,577 crimini di questo tipo, ben 10 mila in più rispetto al 2011. Solo a Londra ci sono stati quasi 15 mila incidenti con armi da taglio tra il 2017 e il 2018. Nelle ultime due settimane, almeno 7 persone sono morte accoltellate, in diverse zone della capitale. Un problema al quale l’Inghilterra sta cercando una soluzione, ma al momento sembra non stia ottenendo risultati efficaci.

Continua a leggere su TheSocialPost.it