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Muro anti-migranti di 243 km: il Viminale approva, parla il governatore del Friuli

Pubblicato: 30/06/2019 15:36

Il Governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, militante leghista, spiega il suo progetto, il muro anti-migranti, in un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano.

Stando alle sue dichiarazioni Fedriga avrebbe presentato l’idea incontrando il favore del Viminale. L’esigenza? Fermare l’ondata migratoria seguendo il metodo Donald Trump. Ma il governatore parla anche dello striscione che invocava verità per Giulio Regeni ormai rimosso.

Come sarà il muro

Esponendo i suoi propositi il Governatore del Friuli parla di una barriera lunga ben 243 km, posta al confine orientale dell’Italia.

“Un muro o altro, adesso non so dirglielo” ha dichiarato al Fatto Quotidiano. Ma certo che se l’Europa non tutela i suoi confini noi saremo costretti a fermare l’ondata migratoria che avanza attraverso altri altri Paesi dell’Ue con tutti i mezzi. Non possiamo mettere poliziotti a ogni metro, anche se le misure di vigilanza grazie al nuovo piano del Viminale, stanno dando i loro frutti“. E ancora ha aggiunto di agire nell’interesse della sicurezza dei cittadini. “Noi dobbiamo dare sicurezza ai nostri cittadini. Tranquillità nelle case, decoro nelle pubbliche vie. Ladri, delinquenti di piccolo o grande calibro non ne vogliamo“. Una proposta che naturalmente incontra il favore del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che tempo fa accennava ad una soluzione simile.

Lo striscione per Regeni

Nel contesto della medesima intervista, Fedriga ha affrontato un altro argomento che ha suscitato scalpore: la rimozione dello striscione per Giulio Regeni dalla facciata del Municipio di Trieste.

Sono contro l’ipocrisia. Quello striscione era una finzione” ha spiegato il Governatore. “Il Pd non ha fatto nulla per capire le cause della morte di quel ragazzo, per raggiungere la verità. Si coprivano dietro lo striscione“.

Ultimo Aggiornamento: 30/06/2019 15:39