Le acque del Lago di Como, in cui Florijana Ismaili si è tuffata sabato scorso senza più riemergere, hanno restituito il corpo della campionessa di calcio.
La salma della 24enne svizzera è stata ritrovata a 204 metri di profondità, vicino a Musso. Il ritrovamento è avvenuto nel pomeriggio di martedì 2 luglio. Il recupero del cadavere è stato oggetto di lunghe operazioni, scattate immediatamente dopo la sua individuazione.
La tragedia
La tragedia si è consumata nel fine settimana. Florijana, centrocampista elvetica della Young Boys, era in Italia per trascorrere le sue vacanze. Sabato, in compagnia di amici, la Ismaili ha noleggiato una barca a Dongo, per una gita sull’Altolago.
Quel pomeriggio la 24enne si è tuffata tra le acque del lago per non riemergere più. È stata l’amica che, preoccupata, ha lanciato il primo allarme chiamando i soccorsi. Per tutto il weekend sono andate avanti le ricerche, senza portare risultati. Fino ad oggi. Quest’oggi il profilo Twitter della società elvetica ha dato la triste notizia della sua morte.
YB hat in Absprache mit der Trauerfamilie die schmerzhafte Pflicht, über den Hinschied von Florijana Ismaili zu informieren. Wir sind sehr bestürzt und tief betroffen. Wir werden Florijana in dankbarer Erinnerung behalten.https://t.co/KcOaf8murU#BSCYB #EINHERZFÜRFLORIJANA pic.twitter.com/BOhEnn9a4t
— ??? ????? ???? (@BSC_YB) July 2, 2019
Il ritrovamento
Poi questo pomeriggio la notizia: il corpo di Florijana è stato individuato dalla squadra di sommozzatori dei Vigili del Fuoco, muniti avanzate attrezzature e tecnologie di ultima generazione, a 204 metri di profondità.
È stato con l’aiuto di un robot subacqueo che la squadra di recupero è riuscita a riportare il corpo della Ismaili in superficie.