L’avvocato e politico italiano, Angelino Alfano, è stato nominato presidente del gruppo Ospedaliero San Donato, uno dei più grandi gruppi di ospedali privati italiani fondato nel 1957 e che vanta, sotto di sé, la gestione di ben 19 nosocomi sul territorio nazionale.
Alfano leader della sanità privata
Dai ministeri alla sanità: un incarico importante quello conferito ad Angelino Alfano, l’avvocato nonché ex ministro degli Esteri, della Giustizia e dell’Interno. Da tempo Angelino Alfano aveva dichiarato di volersi discostare dagli ambienti prettamente ministeriale anche per dimostrare di poter fare politica collateralmente. L’ex ministro quest’oggi è stato chiamato a diventare capo della più grande holding della sanità privata italiana, succedendo così a Paolo Rotelli ora ex presidente e nipote diretto del fondatore del gruppo ospedaliero, il chirurgo Luigi Rotelli.
Un cambiamento che sfida la continuità
Proprio la holding, solo nel 2012, per 405 milioni di euro era riuscita ad inglobare nel suo gruppo anche l’ospedale San Raffaele di Milano, particolarmente riconosciuto e rinomato. Una svolta ai vertici della sanità privata dunque, se si considera anche solo che tutti gli ex presidenti del gruppo appartengono alla medesima famiglia. Una vera e propria sfida, come si apprende anche dal comunicato rintracciato sul sito della ufficiale della holding: “Cambi al vertice nei consigli di amministrazione degli ospedali del Gruppo San Donato. Il rinnovo di alcuni organi amministrativi ha l’obiettivo di far entrare nella governance aziendale – si legge sempre nel comunicato – Figure altamente qualificate e motivate per intraprendere le sfide future“.
La volontà del presidente uscente, Paolo Rotelli
Nel comunicato anche le parole del presidente uscente, Paolo Rotelli: “Dopo la scomparsa di mio padre mi sono sentito in dovere di prendere le redini del Gruppo per dare un segnale forte di continuità e unità, ma oggi per continuare a crescere è essenziale affiancare competenze diverse dalle nostre“.