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Veneto, richiesta l’etnia sul modulo d’iscrizione a scuola: “è discriminatorio”

Pubblicato: 13/07/2019 16:27

È esplosa ieri una nuova polemica sul delicato tema delle discriminazioni etniche. La notizia proviene da un piccolo Comune in Veneto, dove una domanda sul modulo d’iscrizione per una scuola elementare ha fatto infuriare diversi genitori. Non hanno infatti apprezzato la richiesta dell’Istituto Comprensivo di Fossò (VE) di specificare la propria etnia, con le caselle da barrare per Sinti, Rom, Nomadi o Camminanti. Da subito c’è chi ha descritto la cosa come una grave discriminazione. Ma la dirigenza della scuola si è prontamente difesa dalle accuse, come riporta oggi Il Gazzettino. La giustificazione fornita, infatti, si basa sul presupposto contrario: conoscere le etnie di provenienza servirebbe per favorire l’integrazione fra diverse culture.

Ieri la denuncia di Rifondazione Comunista su Facebook

In questi giorni le polemiche hanno investito il Comune di Fossò, cittadina fra Venezia e Padova, a causa del modulo d’iscrizione in una scuola elementare. Stando a quanto riferisce Il Gazzettino, la scuola ha consegnato il modulo incriminato tempo fa, ma solo ora la vicenda è diventata pubblica, per decisione dei genitori interessati. Le famiglie si sono poi rivolte ad un’associazione legata a Rifondazione Comunista. Hanno quindi consegnato i moduli ai loro avvocati, valutando così anche l’opzione di intraprendere le vie legali. Rifondazione Comunista e l’associazione Sportello Sociale GAP l’hanno definito, sui loro canali ufficiali, abuso e discriminazione gravissima. Mentre per i dirigenti scolastici lo scopo della richiesta sarebbe invece favorire l’integrazione.

Dopo la bufera, la scuola intende ritirare il modulo

L’associazione Sportello Sociale GAP di Padova ieri ha denunciato su Facebook la questione, pubblicando anche la foto del modulo incriminato. La didascalia recitava: Questo modulo va immediatamente ritirato perché vìola la nostra Costituzione, la legge Mancino e le normative europee che vietano qualsiasi censimento che faccia riferimento all’origine etnica dei cittadini”. Oggi, lo Sportello Sociale ha pubblicato l’intervista rilasciata dal dirigente scolastico di Fossò al Gazzettino. L’associazione, che da oltre dieci anni si impegna come Sportello sociale e di consulenza legale gratuita di Rifondazione Comunista, ha espresso la propria soddisfazione per le sue parole.

Ultimo Aggiornamento: 13/07/2019 16:29