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La Casa di Carta, anticipazioni sulla terza stagione

Pubblicato: 18/07/2019 15:02

Tra poche ore, finalmente, i fan de La Casa di Carta potranno vedere la terza stagione della serie su Netflix: alle 9.00 di domani mattina tornano le maschere di Dalì e i ladri con nomi di città. Ci sono però già alcune anticipazioni su cosa potremo vedere in questa attesissima nuova stagione.

Un passo falso, e un ladro in prigione (attenzione, spoiler!)

La  scorsa stagione avevamo lasciato la squadra di ladri più cool del mondo delle serie tv in un momento di gloria: usciti dalla zecca di Stato spagnola con un malloppo leggendario, i furfanti de la Casa di Carta erano riusciti a fuggire e conquistarsi la libertà. Rio e Tokyo, più innamorati che mai, erano fuggiti sotto false spoglie: il professore si era ricongiunto alla sua Raquel, poliziotta convertita. Denver e la bella (e incinta) Monica erano scappati insieme, pronti a una nuova vita.

Ora, li ritroviamo un paio d’anni dopo, tutti felici e contenti e, soprattutto…pieni di soldi: vivono seguendo le importantissime direttive del Professore. Quel che accade all’inizio, come ci spiega ormai da settimane il trailer della terza stagione. Ursula Corbero, nel frattempo, ha rilasciato qualche minuscolo dettaglio su cosa accade a Rio, che a quanto pare viene catturato per colpa della voglia di Tokyo, la sua amata compagna, di fuggire dall’isola deserta in cui si trovano. La missione, stavolta, sarà liberare Rio dalle “grinfie” del governo spagnolo, che lo prende e lo tortura per farlo parlare e confessare tutto sul colpo e sui compagni di scorribande.

Parla Tokyo: donne forti, ma niente femminismo

Adnkronos ha riportato le parole di Ursula Corbèro sulla terza stagione: “Pensare di poter lasciare Tokyo su un’isola deserta due anni è una follia” dice la Corbero: in effetti, il personaggio di Tokyo è noto per essere il più impulsivo e bisognoso di fughe continue. Oltre a lei, altre sono le figure femminili molto forti ne La Casa di Carta, tra cui Nairobi (la falsaria con un passato nella droga), Stoccolma (la fu Monica, ora fidanzata del suo rapitore Denver). Non si può però parlare di serie femminista, secondo la Corbero: “Il matriarcato dura poco nella serie. Non credo che questa sia una serie particolarmente femminista. Ma ha personaggi femminili molto ben scritti e potenti. Ci sono diversi ruoli di primo piano per le donne nella serie, questo sì. E non accade spessissimo. Sono donne che non si limitano ad essere al fianco di un uomo, hanno una loro vita, una loro personalità forte, le loro idee. Che poi è come nella realtà”.