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Ursula Von der Leyen è solidale con l’Italia: “Soli nella gestione della sfida migratoria”

Pubblicato: 19/07/2019 10:32

La neoeletta presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, durante un incontro tenutosi ieri con la stampa ha parlato del tema dei migranti, esprimendo la necessità di venire incontro all’Italia così come a tutti gli altri Paesi “del confine. A proposito della gestione dei flussi migratori la presidente ha anche affermato che l’Europa dovrebbe riformare il Trattato di Dublino.

Il “sistema disfunzionale di Dublino

Come riporta Adnkronos, Ursula Von der Leyen, alla domanda dei giornalisti su cosa ne pensasse dell’atteggiamento “anti-migranti” del ministro dell’interno Matteo Salvini ha risposto: “Ciò che l’Italia vuole è una riforma del sistema disfunzionale di Dublino. E devo ammettere che mi chiedo come possa essere stato firmato un accordo così sbagliato. Posso comprendere che i Paesi del confine esterno non vogliano essere lasciati soli nella gestione della sfida migratoria. Meritano la nostra solidarietà“.

Uno degli aspetti maggiormente criticati del Trattato di Dublino è il cosiddetto”primo approdo“, che prevede che le richieste di asilo dei migranti vengano gestite dal primo Paese in cui arrivano. Questo aspetto non solo sembra essere inviso ai Paesi di frontiera che si trovano a gestire sostanzialmente da soli i flussi migratori, ma anche ai rifugiati stessi che vorrebbero magari chiedere asilo in altri Stati dell’UE.

È un obbligo umano salvare le persone che stanno affogando

Pur sottolinenando l’esigenza di “concentrarsi, in primo luogo nel prevenire che le persone salgano sui barconi“, Ursula Von der Leyen ha sottolineato quanto sia doveroso intervenire per essere d’ausilio a chi intraprende un “viaggio della speranza” per approdare nel Vecchio Continente.

La presidente della Commissione Europea ha dichiarato: “È un obbligo umano salvare le persone che stanno affogando“. Per evitare che vengano poi intrapresi questi viaggi da parte dei migranti, Ursula Von der Leyen ha affermato che occorre investire “in Africa per ridurre la pressione migratoria. Allo stesso tempo, dobbiamo combattere il crimine organizzato, riformare Dublino e garantire che Schengen possa sopravvivere con la protezione dei nostri confini“.

Il Trattato di Schengen è quello che prevede che all’interno della zona comunitaria si possa circolare liberamente senza sottoporsi ai controlli alle frontiere cui invece è necessario sottoporsi quando ci si sposta al di fuori dell’Europa. Un aspetto alquanto spinoso della questione riguarda però chi arriva illegalmente che, secondo la leader della Commissione, dovrebbe “tornare indietro“.

I rapporti con la Russia e la sfida contro le fake news

Rispetto poi ai rapporti tra Europa e Russia, Ursula Von der Leyen ha detto che nell’ultimo periodo il Paese è stato “ostile” verso la UE annettendo la Crimea e tentando di dividere gli Stati membri. La presidente ha dichiarato: “Il Cremlino non perdona alcun tipo di debolezza. Da una posizione di forza dobbiamo mantenere le attuali sanzioni e, allo stesso tempo, continuare a offrire il dialogo“.

Sulla sfida contro le fake news Ursula Von der Leyen si è così espressa: “Stiamo anche migliorando lo smantellamento dei complotti di disinformazione e le campagne di notizie false sui social network. Il nostro privilegio, in quanto democrazie, è quello di rispondere con trasparenza, libertà di stampa e dibattiti aperti“.

Ultimo Aggiornamento: 19/07/2019 14:12