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Chi è il carabiniere accoltellato e morto a Roma: “Era sposato da 43 giorni”

Pubblicato: 26/07/2019 11:41

Era tornato dal viaggio di nozze lunedì scorso, e questa mattina l’Arma e la politica si stringono intorno alla famiglia di Mario Cerciello Rega, il carabiniere morto alle prime luci dell’alba a Roma, dopo essere stato raggiunto da 8 coltellate mentre interveniva per controllare due uomini presunti responsabili di un furto.

Chi è Mario Cerciello Rega

Mario Cerciello Rega era in servizio a Roma, nella stazione di Campo de’ Fiori, ieri è intervenuto per arrestare due presunti ladri ed è morto all’ospedale Santo Spirito di Roma verso le 4 del mattino. Era originario di Somma Vesuviana, nel Napoletano, ed era un Grande tifoso del Napoli.

Il sindaco di Somma Vesuviana ha pubblicato sui social un lungo messaggio: “Questa notte un nostro concittadino, un amico, un bravo ragazzo e un degno servitore dello Stato, il vicebrigadiere dei carabinieri Mario Rega Cerciello, 35 anni è stato ucciso a Roma mentre tentava di fermare due rapinatori che avevano derubato una donna“, scrive. “Una morte assurda che ci riempie di dolore, un giovane valente che aveva messo la sua vita al servizio del nostro Paese e credeva fermamente nel suo lavoro è stato accoltellato al cuore mentre difendeva una vittima“.

Sposato da poco più di un mese

A sottolineare l’enorme tragedia c’è un post dell’Arma dei Carabinieri che si muove per numeri, quelli importati che colpiscono in casi come questo: “Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno. È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di 1 furto pretendevano in cambio della restituzione di 1 borsello rubato“. Il Vice Brigadiere aveva sposato Rosa Maria lo scorso 13 giugno, 43 giorni fa. E ancora: “Ma quei numeri non sono freddi: sono il conto di un’esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l’infinito“.