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Cesare Cremonini: l’ictus del padre e l’avvicinamento alla preghiera

Pubblicato: 29/07/2019 16:04

Parole drammatiche quelle rilasciate dal celebre cantante Cesare Cremonini. L’ex Lunapop, intervistato da 7, il magazine de Il Corriere della Sera, ha ripercorso la fatidica sera in cui suo padre, con lui fuori a cena, è stato colpito da ictus davanti ai suoi occhi.

L’ictus del padre a cena

Si trovavano a cena fuori, un gesto consueto e intimo tra padre e figlio. “Stavamo passando una bella serata in due a Piazza Santo Stefano, una delle cartoline più belle di Bologna, quando le sue parole cominciarono a cadere sul tavolo“, così racconta Cesare Cremonini a 7, ripercorrendo il malore del padre sopraggiunto mentre cenavano insieme. Dapprima il problema a parlare, poi il forte mal di testa e il tragitto verso casa, sospettoso.

Una volta raggiunta la dimora, tra i colli bolognesi, la realizzazione che quel malore potesse essere dovuto a qualcosa di più grave e serio che semplice stanchezza. “Una volta arrivati nelle campagne fuori Bologna dove ancora vive, smise di parlare. Lo portai in ospedale attraversando km di strade in mezzo ai campi senza badare a semafori o agli incroci“.

La corsa in ospedale, l’operazione e la preghiera

Giunto in ospedale, Cremonini non ebbe tempo di pensare prima che il padre non fosse già sotto i ferri, operato immediatamente per l’ictus. Un momento che ricorda con fatica, drammatico, ma con un risvolto particolarmente simbolico per la sua esistenza. “Mi ritrovai a pregare per lui nella sala d’aspetto. ‘Dio fammi risentire ancora una volta la sua voce!’“. E da quel momento, fortunatamente positivo, il suo rapporto con la religione si è rinnovato, o forse, ritrovato del tuto: “Anche se non vorrei che capitasse mai più – confessa Cremonini – Quel momento ha cambiato profondamente la mia vita, il mio rapporto con lui e la mia spiritualità“.

*immagine in alto: Cesare Cremonini. Fonte/Cesare Cremonini (dimensioni modificate)