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Ruspe sul centro sociale Xm24, Matteo Salvini: “La musica è cambiata”

Pubblicato: 06/08/2019 14:28

Nelle prime ore della giornata di oggi le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nel centro sociale di via Fioravanti, a Bologna, ed hanno costretto le persone che c’erano dentro a lasciare l’edificio. Quest’ultimo era occupato da circa 15 anni e dal 25 luglio scorso era stato deciso ufficialmente che l’immobile dovesse essere liberato.

Edificio occupato da 15 anni

Lo storico Centro sociale Xm24 oggi è stato liberato. Davanti all’edificio si sono raggruppati agenti di polizia e carabinieri in tenuta anti sommossa, mentre circa 150 attivisti sono rimasti davanti al centro sociale. Ovviamente sono stati usati i social per cercare supporto da parte di attivisti e volontari. “Tutte e tutti i solidali sono invitati a venire in supporto di Xm24. Portate la vostra fantasia e creatività contro il nulla che avanza!”. Su Facebook si trova l’evento “Stanno sgomberando xm24! Presidio” per radunare coloro che avrebbero voluto seguire la vicenda.

Scambio tra politici

Il progetto è di liberare l’edificio per un progetto di cohousing. L’irruzione non è stata priva di tensione: sono infatti arrivate le ruspe sul posto e gli attivisti si sono posizionati all’altezza delle reti esterne all’edificio.

Matteo Salvini ha espresso grande soddisfazione per l’operazione di sgombero, e sui social ha scritto. “Buongiorno Amici. Forze dell’Ordine impegnate fin dall’alba nello sgombero a Bologna del centro sociale Xm24. Molto bene, la musica è cambiata: ordine, legalità e democratiche RUSPE!”

Virginio Merola, Sindaco di Bologna, ha però risposto a Salvini sui social: “Caro ministro Salvini, può occupare meglio il suo tempo e lasciare perdere le ruspe di Bologna. Pensi piuttosto alle ruspe che non ha ancora mandato a sgomberare le occupazioni illegali di CasaPound”. C’è dunque moderazione nelle parole di Merola, che parla di continua ricerca di dialogo: “Stiamo liberando l’immobile occupato da Xm24 con equilibrio e coerenza. Lo facciamo dopo avere esplorato fino in fondo le vie del dialogo e le soluzioni praticabili nell’ambito della legge e delle regole. L’intervento di questa mattina non chiude la porta alla possibilità di trovare una soluzione come abbiamo fatto in altri casi”. Per Bologna niente ruspe cieche, dunque, ma dialogo e ricerca di soluzioni edificanti.

(Immagine in alto: Facebook/matteo Salvini)