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Incubo maltempo al Nord: decine di sfollati, frane ed esondazioni nel Lecchese

Pubblicato: 07/08/2019 09:08

È un bilancio da incubo quello del 6 agosto scorso al Nord Italia, preda della morsa del maltempo che ha flagellato città e aree extraurbane. L’allerta meteo è estesa alle prossime 24 ore, in corso di aggiornamento per via dei possibili repentini cambiamenti nella situazione di crisi che ha interessato, più di altri, i comuni di Bolzano e Casargo. Il Lecchese è in ginocchio e le precipitazioni hanno raggiunto una intensità tale da creare seri danni.

Esondazioni nel Lecchese, decine di sfollati

Un fiume spaventoso di fango e detriti ha invaso Casargo, in provincia di Lecco, dove si è registrata una delle situazioni più critiche a causa dell’ondata di maltempo record che ha investito il Nord Italia nelle ultime ore. Sarebbero già circa 200 gli sfollati nella frazione di Codesino.

Le previsioni meteo avevano annunciato l’arrivo di fronti temporaleschi ma quanto sta accadendo in alcune aree settentrionali della Penisola ha qualcosa di straordinario. Basti pensare che a Bolzano, in soli 20 minuti, sono caduti 27 millimetri di pioggia che hanno segnato il temporale più forte dal 2008 (secondo il dati del Servizio meteo provinciale).

Cittadini in fuga dalle loro case, fiumi sotto stretta osservazione e qualche esondazione hanno messo in allarme interi centri abitati. E le prossime ore potrebbero non riservare notizie migliori.

I Vigili del fuoco sono in azione per contenere i danni e mettere in salvo i residenti in difficoltà. Decine le auto sommerse, molte delle quali distrutte dalla furia della corrente.

In Lombardia è allerta arancione

Gli smottamenti hanno causato diversi problemi al traffico, e diversi danni sono stati registrati anche nelle regioni dell’Alto Adige, del Piemonte e del Veneto.

Alberi sradicati e tetti scoperchiati in diverse zone a causa delle raffiche di vento oltre 70 km/h, che hanno flagellato intere città provocando seri problemi alla viabilità.

Si parla di una vera e propria tempesta nel capoluogo trentino, dove i chicchi di grandine hanno toccato un diametro di 2 centimetri. Non sono registrati feriti ma si teme un nuovo peggioramento. Oltre 140 gli interventi dei soccorritori, tra Vigili del fuoco e volontari.

A causa delle previsioni poco rassicuranti, in Lombardia la Protezione civile ha diramato l’allerta arancione. Ed è allerta gialla su parte del Piemonte, della Valle d’Aosta e del Friuli, dove per le prossime 48 ore occorrerà mantenere alta l’attenzione per il forte rischio di nubifragi. Segnalati diversi allagamenti in abitazioni e garage.

*immagine in alto: fonte/Twitter Vigili del fuoco, dimensioni modificate

Ultimo Aggiornamento: 07/08/2019 15:33