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Cyntoia Brown è libera: a 16 anni aveva ucciso l’uomo che l’aveva stuprata

Pubblicato: 08/08/2019 12:03

Cyntoia Brown è stata rilasciata ieri mattina, 8 agosto, dal carcere. La donna ora ha 31 anni e ha scontato 15 anni di carcere per l’omicidio di Johnny Allen, 43enne a cui era stata venduta quando aveva 16 anni e che l’aveva portata a casa sua per abusare di lei. Il 7 gennaio il governatore del Tennesse le aveva concesso la grazia riconoscendole tutte le attenuanti considerato il suo terribile passato fatto di violenze sessuali e abusi.

Cyntoia Brown esce di prigione

La storia di Cyntoia Brown ha fatto il giro del mondo. Per chiedere la sua grazia erano stati tantissimi i vip che si erano mobilitati: da Rihanna a Snoop Dogg, da Kim Kardashian a Cara Delevingne. Il suo è un passato fatto di violenza e abusi sessuali. Cyntoia Brown si è così espressa dopo il suo rilascio: “Non vedo l’ora di usare le mie esperienze per aiutare altre donne e ragazze vittime di abusi e sfruttamento“. La 31enne è uscita dal carcere dopo 15 anni di reclusione ma, prima di parlare dell’omicidio per il quale ha trascorso metà della sua vita in prigione, è utile inquadrare la sua storia parlando del suo passato.

La storia di Cyntoia Brown

Ancor prima di nascere, a Cyntoia Brown venne diagnosticata la sindrome alcolica fetale a causa dell’abuso di alcolici di sua madre.

Dopo la nascita venne affidata ad un’altra famiglia, perché i suoi genitori abusavano di droga e alcol. La giovane fuggì dalla casa in cui viveva con la famiglia affidataria e finì dentro il giro di prostituzione di Nashville, costretta a vendere il suo corpo fin da ragazzina da un pappone conosciuto con il soprannome di “Tagliagola”. Venne poi raccattata in un parcheggio da un uomo di 43 anni, Johnny Allen, a cui fu venduta. Lui la portò a casa sua per abusare di lei.

Lì, temendo di essere uccisa e credendo che il 43enne stesse prendendo la pistola per spararle, decise di anticiparlo e difendersi sparandogli prima lei. Così lo uccise e, prima di fuggire da quell’abitazione, rubò il portafogli dell’uomo. A causa di questo furto, non le venne riconosciuta la legittima difesa, fu giudicata come un’adulta nonostante avesse 16 anni quando uccise il 43enne e fu condannata all’ergastolo. Il 7 gennaio il governatore del Tennesse Bill Haslam le ha concesso la grazia, ritenendo anche degno di considerazione il suo percorso durante la detenzione. Ora, Cyntoia Brown è libera.

*Immagine in alto: Me Facing Life – Cyntoia Brown’s Story